Michelle Obama, George W. Bush: l'odio per Trump crea strani compagni di letto - Affaritaliani.it

Esteri

Michelle Obama, George W. Bush: l'odio per Trump crea strani compagni di letto

Marco Zonetti

L'ex first lady dem dice di "amare da morire" il suo "complice di malefatte" ed ex presidente Usa repubblicano che votò per la Clinton

"Lo amo da morire, è il mio complice di malefatte". E ancora: "È un uomo meraviglioso. Spiritosissimo". A chi si è riferita con queste parole entusiastiche, nella trasmissione Today Show in onda sulla NBC, l'ex First Lady dem Michelle Obama? A un compagno del Partito Democratico?  Al marito Barack, ex presidente Usa? Be', quelle lodi sperticate sono sì rivolte a un ex presidente, ma non si tratta del consorte di Michelle. Paradossalmente, parliamo del suo predecessore repubblicano, l'un tempo tanto vituperato George W. Bush. 

Per ammissione della stessa Michelle, lei e George W. sono perennemente seduti accanto in occasione degli eventi istituzionali, e così - complice il protocollo - sono diventati amicissimi. Il rapporto idilliaco tra i due si è rinfocolato durante i funerali dell'ex senatore repubblicano e candidato alla presidenza degli Stati Uniti alle elezioni del 2008 (sconfitto da Barack Obama), ovvero John McCain, lo stesso che ha espresso il fermo desiderio di non avere alle sue esequie l'attuale presidente Donald Trump.

Un'avversione, quella di McCain per Trump, che caratterizza anche Michelle Obama e lo stesso George W. Bush, per l'appunto, il quale ha ammesso candidamente di aver votato per Hillary Clinton alle presidenziali del 2016 poiché il magnate biondo "è uno sbruffone". L'ostilità nei confronti di quest'ultimo è stata nuovamente espressa dall'ex presidente Bush qualche tempo dopo, commentando che - a suo avviso  -l'America di Trump è "troppo intollerante".

In ogni modo, vedendo George W. Bush e Michelle Obama stringersi affettuosamente, scambiarsi lodi e complimenti, e addirittura ascoltare in diretta Tv l'ex First Lady democratica asserire di "amare da morire" l'ex Presidente repubblicano che fino a qualche anno fa, era l'uomo più odiato del mondo (accusato di aver profittato biecamente della tragedia dell'11 settembre, se non addirittura di averla complottata, e di aver trascinato il mondo intero in una sanguinosissima guerra al terrorismo, mandando a morire una marea di soldati non soltanto americani in Afghanistan e in Iraq), possiamo decisamente ipotizzare che, da qui a qualche anno, l'infervorata idiosincrasia per Donald Trump che, per citare Charles Dickens, oggi genera "strani compagni di letto" come l'ex "prima signora" dem e l'ex POTUS repubblicano, si sarà trasformata in salamelecchi, baci e abbracci, mentre alla Casa Bianca sarà insediato qualcun altro da odiare.