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Migranti, piano Meloni flop: la Tunisia restituisce 60mln: "Sveleremo segreti"

di Redazione Esteri

Non solo il Memorandum dell'Ue è un fallimento, ma rischia di diventare un boomerang. Saied minaccia di rendere pubbliche le promesse non mantenute

Migranti, con la Tunisia la situazione precipita: rotti gli accordi con l'Europa

Si complica la questione relativa ai migranti, la Tunisia adesso ha deciso di andare contro l'Europa, restituiti addirittura i primi 60mln di euro di aiuti. Il Memorandum d’intesa con Tunisi, firmato dalla Commissione europea su spinta del governo Meloni, non si sta rivelando soltanto un fallimento su tutti i fronti, ma rischia addirittura - si legge su La Stampa - di trasformarsi in un boomerang. Come confermato da un portavoce dell’esecutivo Ue a la Stampa, Tunisi ha materialmente restituito i 60 milioni di fondi che Bruxelles aveva versato nelle scorse settimane. Ma non è finita: parlando con i media locali, il ministro degli Esteri Nabil Ammar ha minacciato di rivelare pubblicamente "informazioni che non sono nel loro interesse".

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Un gesto - prosegue La Stampa - in risposta alla mossa del commissario europeo Oliver Varhelyi, che una settimana fa aveva pubblicato sul social network «X» la lettera ufficiale con la quale il governo tunisino aveva comunicato il numero di conto sul quale versare la somma, sfidandolo: "Se non volete i soldi, restituiteceli". Così hanno fatto. Dei 127 milioni annunciati, 60 milioni fanno parte di un precedente pacchetto di aiuti per la ripresa economica post-Covid, mentre solo 67 milioni sono legati alla gestione dei flussi migratori. Non solo: di questi, soltanto 42 milioni fanno parte del capitolo immigrazione del Memorandum firmato a luglio, mentre i restanti 25 milioni erano già stati stanziati nel 2022. Un gioco di prestigio che ha subito scatenato l’ira di Saied: "Non accettiamo l’elemosina".