Esteri
Guerra, Gaza senza elettricità. Assedio di Israele con 300mila soldati
Stop all'unica centrale ancora in servizio, manca il carburante. Le vittime palestinesi sono almeno 1.078 e oltre 5mila feriti, nella Striscia uccisi membri Onu
Il bilancio in Israele è 1.200 morti e oltre 3mila feriti. Si surriscalda il fronte libanese con la reazione agli attacchi di Hezbollah
Avrebbe smesso di funzionare l'unica centrale elettrica della Striscia di Gaza. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera che fa riferimento a notizie diffuse dall'Autorità per l'energia di Gaza secondo cui lo stop è dovuto alla mancanza di carburante. In precedenza le autorità avevano affermato che la centrale aveva a disposizione 300.000 litri di gasolio, sufficienti per farla funzionare per 10-12 ore. Dopo l'attacco lanciato sabato in Israele da Hamas (che controlla la Striscia), il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant aveva annunciato lunedì "un assedio totale" all'enclave palestinese, interrompendo la fornitura di gas, acqua e carburante.
Israle, colpito sito di Hebollah in Libano
I caccia israeliani hanno attaccato un sito di osservazione appartenente a Hezbollah all'interno del territorio del Libano. Lo rende noto l'esercito israeliano. Secondo Israele si tratta di una risposta a un nuovo attacco missilistico da parte di Hezbollah, che secondo la stessa Hezbollah era stato effettuato come rappresaglia per l'uccisione di tre dei suoi combattenti israeliani negli scontri di questa settimana.
Erdogan: "Israele ha compiuto pesanti violazioni"
"Israele si e' macchiato di pesanti violazioni". Dure le parole del presidnete turco Recep Tayyip Erdogan, che ha messo in guardia lo stato ebraico perche'potrebbe ritrovarsi in una posizione difficile. "Se Israele si comporta non come uno Stato, ma come un'organizzazione deve essere consapevole che poi finisce per essere trattato come tale e subirne le conseguenze. Il bombardamento di Gaza rischia di mettere lo stato ebraico in una posizione in cui mai avrebbe voluto trovarsi", ha detto il presidente turco oggi dinanzi ai parlamentari del partito Akp.
Missile antitank dal Libano verso postazione Israele
Un missile antitank è stato tirato dal Libano ad una postazione israeliana nei pressi del confine. Lo riportano i media spiegando che il lancio è avvenuto vicino l'area araba di al-Aramshe nella Galilea occidentale.
Dopo missili dal Libano, Israele risponde con attacco
Israele sta rispondendo al nuovo attacco dal Libano nel suo territorio. Poco prima da oltre frontiera è stato lanciato un missile anti tank verso una postazione israeliana.
Israele, almeno 60 i rapiti a Gaza
Israele ritiene che nelle mani di Hamas a Gaza ci siano almeno 60 israeliani, militari e civili. ''Abbiamo aggiornato per ora 60 famiglie di rapiti'' ha detto il portavoce militare Daniel Hagari. Ha aggiunto che l'esercito ha preparato un centralino da cui i parenti dei rapiti possono ricevere aggiornamenti e a cui possono essere dirette nuove testimonianze.
M.O.: Israele, attacco a Gaza su "scala senza precedenti"
"Stiamo attaccando la Striscia di Gaza su una scala senza precedenti, perche' quello che e' successo qui e' qualcosa che non e' mai successo prima. C'e' un nemico che lancia razzi e fa irruzione tra la popolazione civile". Lo ha affermato il generale Omer Tishler, capo di Stato maggiore dell'aeronautica militare israeliana.
Uccisa la famiglia di Deif, mente dell'attacco di Hamas
Fonti palestinesi hanno affermato che gli attacchi israeliani hanno distrutto a Gaza la casa della cosiddetta mente degli attacchi di Hamas a Israele, Mohammed Deif, uccidendo il fratello e membri della sua famiglia, compresi il figlio e la nipote. Lo riferisce Ynet. Dello stratega dell'assalto non si hanno però notizie. Altri parenti di Deif sarebbero intrappolati tra le rovine dell'edificio, nel sud della Striscia di Gaza.
Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano: "Armi ai civili, temo rivolta araba"
''La guerra dimostra che occorre distribuire armi ai cittadini'': lo ha detto il ministro della Sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben Gvir. Riferendosi ai disordini del maggio 2021 in cui estese violenze si svilupparono in città israeliane a popolazione mista ebraica ed araba, Ben Gvir ha detto di aver dato istruzione al capo della polizia di prepararsi ad affrontare una nuova insurrezione. ''Penso che essa sia imminente'', ha affermato. Ben Gvir parlava con la stampa a Sderot, una cittadina vicina alla striscia di Gaza. ''Ho dato ordine che da oggi tutti qua possano girare armati'', ha aggiunto.
Guerra, il ministro della Difesa di Israele: "Gaza non tornerà mai più quella di prima"
Oltre 260.000 persone sono state costrette a fuggire dalle loro case nella Striscia di Gaza, mentre i pesanti bombardamenti israeliani continuano a colpire l'enclave palestinese. "Si ritiene che almeno 263.934 persone a Gaza siano fuggite dalle loro case", ha riferito l'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite Ocha in un aggiornamento, avvertendo che "questo numero è destinato a crescere ulteriormente". Circa 3.000 persone erano state sfollate "a causa di precedenti escalation", prima di sabato. Le autorità di Gaza hanno riferito di 900 persone uccise dall'inizio degli attacchi aerei. La campagna di bombardamenti ha distrutto più di 1.000 unità abitative e 560 sono state così gravemente danneggiate da essere inabitabili, ha affermato l’Ocha, citando le autorità palestinesi. Israele si prepara a lanciare nelle prossime ore "un’offensiva totale" contro la Striscia di Gaza in risposta ai cruenti attacchi di Hamas contro il suo territorio.
Lo ha ribadito ieri sera il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, parlando alle truppe che si preparano alla delicata operazione. "Ho allentato tutte le restrizioni e abbiamo ripreso il controllo dell’area", ha detto Gallant, aggiungendo che "Hamas pagherà il prezzo" per il suo azzardo terroristico con il fatto che "cambierà la realtà" nella Striscia di Gaza. Di più, "Gaza non tornerà mai più quella di prima", perché "chiunque venga a decapitare, uccidere donne, sopravvissuti all’Olocausto, lo elimineremo con tutte le nostre forze e senza compromessi". Sarebbero stati almeno 15 i razzi lanciati dal Libano verso Israele, secondo un portavoce militare israeliano secondo il quale quattro sono stati intercettati e altri sono caduti in aree aperte.
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Secondo la tv al Manar di Hetzbollah, l’artiglieria israeliana avrebbe colpito zone boschive disabitate. Nelle ultime ore si registra anche un lancio di missili proveniente dalla Siria verso Israele. Il rischio di un'escalation in tutto il Medio Oriente è sempre più concreto, l'Egitto lavora con gli Usa a corridoi umanitari ma i tank di Netanyhau sono ormai alle porte di Gaza, si rischia un altro massacro di civili. Fonti internazionali, infatti, riportano l'indiscrezione che i capi di Hamas sarebbero già fuggiti altrove.