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Milano, un giardino zen in centro città con le sculture di Kengiro Azuma
Vicino Oriente, notizie e tendenze dal mondo giapponese | 21 ciliegi e le sculture dell'artista Kengiro Azuma riqualificheranno il Giardino Teresa Pomodoro
Sarà inaugurato nel pomeriggio di domenica 18 aprile il nuovo giardino "zen" di Piazza Piola, che il 25 settembre 2020 era stato intitolato all'attrice, regista e drammaturga Teresa Pomodoro, scomparsa nel 2008. Il progetto di riqualificazione del giardino è durato cinquanta giorni: i ventuno ciliegi, che proprio in questi giorni si possono ammirare nel pieno della fioritura, e le sculture dell'artista giapponese Kengiro Azuma diventeranno ora la principale attrazione dello spazio verde, voluto e offerto alla città dal Teatro No'hma di via Orcagna.
L'inaugurazione dello spazio urbano trasformato - restituito a Milano libero, senza confini - comincerà con il suono di un gong che darà inizio a una performance che si potrà seguire in diretta streaming e “onlife” sui canali digitali del teatro e coinvolgerà artisti e ballerini, oltre a un dj set per diversi momenti di musica.
Kengiro Azuma nel suo studio milanese
La riqualificazione del Giardino Teresa Pomodoro è espressione del forte legame dello Spazio Teatro No'hma con il territorio urbano, ma è anche un progetto condiviso: è stata infatti attivata una campagna di raccolta fondi per coinvolgere i cittadini e creare uno spazio di tutti, per tutti.
Il teatro No'hma di Teresa Pomodoro
No'hma dal 1994 è parte fondamentale del panorama culturale milanese. "No’hma è un Teatro libero, senza limiti o preclusioni, perché indipendente": questo si legge nella presentazione sul sito internet dell'ente. "Aperto alle tematiche spesso escluse dalla cultura di tradizione, abbatte muri, mescola linguaggi e codici culturali per individuare nuove vie di comunicazione, creazione ed elaborazione artistica.
Uno spazio dove l’uomo può rappresentare sé stesso, riflettere sulla propria condizione e promuovere (immaginare) il cambiamento. Un punto fermo nel panorama culturale, ma in continuo movimento. Una idea rivoluzionaria e unica di Teatro per tutti, dove non è richiesto pagare il biglietto, ma è necessario un genuino interesse per la dignità dell’uomo e le relazioni tra le persone."