Nigeria, strage durante la messa. Entrano in chiesa e sparano. Il video - Affaritaliani.it

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Nigeria, strage durante la messa. Entrano in chiesa e sparano. Il video

Uomini armati e con il volto coperto fanno irruzione e sparano in chiesa a Ozubulu, nel sud del Paese

La messa del mattino si è tramutata in un bagno di sangue all'interno di una chiesa cattolica in Nigeria, nello Stato di Anambra. Sono dodici le vittime  dell'attacco da parte di un commando armato stamane nella  chiesa cattolica di St Philip. Lo riferiscono fonti ospedaliere. Il commando armato ha fatto irruzione nella chiesa  cattolica all'alba, intorno alle 06:00 quando era in corso il  primo servizio domenicale.  Il commissario di polizia dello Stato, Garba Umar, che ha ispezionato l'area dopo la strage ha riferito di 8 fedeli morti all'interno della chiesa, mentre altri 3 sono deceduti successivamente.

Non ha invece fornito numeri sui feriti. Illeso il sacerdote che celebrava la messa. Testimoni hanno riferito che gli uomini armati cercavano  una persona specifica (secondo una fonte, un 'signore della  droga', che avevano prima cercato a casa e gli e' stato detto che era andato in Chiesa): quando lo hanno individuato gli  hanno sparato ma poi hanno aperto il fuoco in maniera  indiscriminata "anche sugli altri fedeli, che erano un  centinaio".  Lo Stato di Anambra, dove si trova Ozubulu, e' situato nel  sud-est del Paese, dove gli islamisti di Boko Haram, che hanno  la loro roccaforte nel nord della Nigeria, non sono arrivati. 


Secondo la polizia, l'attacco e' il frutto di una faida tra  gruppi locali. L'esercito nigeriano negli ultimi mesi e'  riuscito a recuperare buona parte del territorio conquistato da  Boko Haram, nel nord-est del Paese, dove i jihadisti vorrebbero  instaurare un 'califfato' retto dalla sharia, la legge  islamica. E di recente il gruppo terroristico ha fatto ricorso  soprattutto ad attentati kamikaze. Le forze di sicurezza hanno isolato l'area dove il governatore dello Stato, Willie Obiano, si è recato in visita, rivolgendo un appello alla calma.