Esteri

Non è tutto Trump quel che trumpeggia

Alla cerimonia d'insediamento Trump è stato mattatore sopra le righe. Ma dietro al personaggio c'è probabilmente altro. Come dimostrano i passi avanti in Palestina ed in Ucraina. E l'Europa... Commento

di Fabio Massa

Non è tutto Trump quel che trumpeggia

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E' tutto simile a quel che si pensava che fosse, quindi molto male. La cerimonia di insediamento di Trump è lontana, in tutti i sensi, da quello che è lo stile compassato europeo. C'è lui che fa il mattatore, che fa le facce, che si diverte, che firma gli atti esecutivi in una manifestazione della sua prestanza ed efficacia governativa. Arrivo e faccio. (Molto milanese, peraltro, molto bauscia)

Quale è il vero Trump?

Ma questo è il vero Trump? Oppure è la maschera che si mette per comunicare qualcosa all'americano medio e basso che l'ha votato e che capisce benissimo i messaggi quando sono recitati così? O il vero Trump è quello che - con i suoi modi e i suoi toni - ha portato alla tregua in Palestina? Perché sarà come sarà, ma da quando ha vinto le elezioni si è capito chiaramente in tutto il mondo che tra Israele e Hamas le acque si sarebbero temporaneamente cristallizzate, in attesa di nuove violenze. Poco, ma già un risultato importante. E si è capito chiaramente che anche in Ucraina le cose stanno andando in una direzione ben definita. Non bene per l'Ucraina, che forse avremmo dovuto difendere meglio e con più costanza, ma almeno si spera in un cessate il fuoco a breve. Sono risultati comunque positivi per "raffreddare" il mondo. Sono risultati buoni.

Trump, una opportunità per l'Europa?

Molto meno buone sono altre cose. L'isolazionismo degli Stati Uniti, per esempio, che non ha mai portato bene al vecchio continente. Ma che può essere anche una sfida per l'Europa, perché finalmente smetta di essere il regno dei mandarini, dei burocrati, della democrazia incomprensibile di Bruxelles (ci sono algoritmi che neanche gli addetti ai lavori capiscono fino in fondo). Perché l'Europa diventi finalmente un luogo di opportunità per tutti gli Stati e non solo per la Germania e per la Francia, cosa che è stata fino ad oggi. Insomma, Trump forse non sarà un buon presidente per gli europei (infatti l'hanno votato gli americani). Ma bisogna lasciargli la chance di non essere come l'hanno dipinto e come lui stesso ci tiene a rappresentarsi.