Esteri

Odessa, distrutta raffineria di petrolio. "Presto per incontro Putin-Zelensky"

"L'Ucraina è diventata più realistica nell'affrontare la questione del suo status neutrale e non nucleare"

Russia: "Colpiti 51 obiettivi militari, distrutta raffineria a Odessa"

Le forze aeree russe hanno colpito 51 obiettivi militari in Ucraini durante la notte, inclusi due gruppi di artiglieria e due sistemi missilistici a lancio multiplo. Lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov ripreso dall'agenzia di stampa "Tass". "Durante la notte, l'aviazione strategica delle forze aerospaziali russe ha colpito 51 strutture militari ucraine", ha confermato Konashenkov.

Inoltre il portavoce ha chiarito che a seguito dei bombardamenti e' stata distrutta una raffineria di petrolio e tre depositi di carburante e lubrificanti vicino a Odessa utilizzando missili ad alta precisione lanciati dal mare e dall'aria. "Questa mattina missili di precisione guidati dal mare e dall'aria hanno distrutto una raffineria di petrolio e tre impianti di stoccaggio di carburante nelle vicinanze della citta' di Odessa, che fornivano carburante al gruppo di forze ucraine vicino a Mykolaiv", ha dichiarato Konashenkov. 

Ucraina, negoziatore russo Medinskij: "Presto per incontro Putin-Zelensky"

La bozza di un accordo tra Russia e Ucraina non e' ancora pronta "per essere presentata ad una riunione di alto livello", mentre l'Ucraina e' diventata piu' realistica nell'affrontare la questione del suo status neutrale e non nucleare. Lo ha scritto il consigliere presidenziale e capo della delegazione russa per i colloqui con l'Ucraina, Vladimir Medinskij, sul suo canale Telegram. "La parte Ucraina e' diventata piu' realistica nell'affrontare le questioni relative allo status neutrale e non nucleare dell'Ucraina ma la bozza dell'accordo non e' pronta per essere presentata alla riunione di alto livello", ha aggiunto. "La posizione della Russia su Crimea e Donbass resta immutata", ha sottolineato Medinskij. 

Kiev: "Russi hanno perso 18 mila uomini da inizio guerra"

Dal 24 febbraio, inizio della guerra, a oggi, le truppe russe avrebbero perduto circa 18 mila uomini: la cifra e' quella calcolata dallo Stato Maggiore delle forze armate ucraine in un post pubblicato su Facebook. I russi avrebbero perso tra l'altro 644 carri armati, 1.830 blindati, 143 aerei, 134 elicotteri, 1.249 veicoli, sette navi, 76 autobotti di carburante.

Mulè: "Negoziati migliorano, si lavora a compromesso su cessate il fuoco"

''I negoziati vanno avanti in maniera diversa rispetto ai primi giorni quando si incontravano rappresentanti della Russia e dell'Ucraina non di livello primario. Adesso con l'entrata in scena dei ministri degli Esteri dei due paesi, la mediazione anche della Turchia, la capacità di alcuni paesi tra i quali l'Italia di farsi come garante, stanno tutti lavorando nella preparazione di un compromesso che metta al primo punto il cessate il fuoco e al secondo punto un ragionamento rispetto alle ambizioni della Russia e a quello che invece l'Ucraina vuole mantenere saldo rispetto ai principi internazionali di sovranità e di capacità di difese nel prossimo futuro''.

Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè a 'Sky Tg24'. ''Quindi - ha aggiunto - lo stato dell'arte è molto meglio rispetto a qualche settimana fa. Dobbiamo fare ancora degli sforzi convinti da entrambi i lati, soprattutto da parte russa, nel rendersi conto che questa guerra non porta a nulla se a non a coalizzare l'occidente e anche chi si pensava essere tanto amico della Russia, che invece con degli atti determinati come la votazione all'Onu, dimostra di non stare più da quella parte''. 

Sempre a skyTg24, il sottosegretario all'Ue Enzo Amendola ha specificato che nuove sanzioni contro al Russia sono in arrivo ."Le sanzioni, quelle in campo e quelle che arriveranno, perché ci sarà un quinto pacchetto che è in preparazione, sono un colpo per l'economia russa. Ma sono reazioni a una invasione militare e finché sarà in campo, l'Unione europea risponderà anche cosi".