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Referendum, la Moldavia dice sì all'Europa. Il Cremlino attacca: "Anomalie nel conteggio dei voti"

di Redazione Esteri

A contribuire ai "sì" sarebbero stati i voti delle comunità di origine moldava all'estero. Sandu non supera la soglia del 50 per cento al primo turno: verso il ballottaggio

Moldavia matematica vittoria Sì al referendum pro-Ue

E' matematica la vittoria del Sì al referendum pro-Ue in Moldavia, anche se mancano ancora i dati da 19 seggi e il responso della Commissione elettorale. E' quanto risulta dai dati rilanciati dal sito alegeri.md dell'associazione per la democrazia partecipativa Adept. Da un paio d'ore non è accessibile online il dato della Commissione elettorale. Con 2.200 sezioni scrutinate su 2.219 il Sì è in testa al 50,31% e 742.819 voti. Il No ha 733.711 voti e il 49,69%. Manca dunque la scelta di 2.423 votanti mentre lo scarto a favore del sì è di 9.108 voti. 

Sulla base del conteggio di circa 1.463.000 voti, il 50,08% dei cittadini si è espresso a favore del cammino verso l'Ue, mentre il 49,92 per cento ha scelto l'opzione contraria. Ancora ieri sera erano in vantaggio i "no", legati da alcuni osservatori alla volontà di parte della popolazione di mantenere rapporti privilegiati con la Russia. A contribuire ai "sì" sarebbero stati i voti delle comunità di origine moldava all'estero. Nella serata di ieri Moldpress apriva per altro la sua edizione online con la notizia di un allarme bomba che, stando al ministero degli Esteri di Chisinau, ha spinto a sospendere per le verifiche necessarie le operazioni di voto in uno dei seggi della città italiana di Bologna. A confermare l'incertezza del quadro politico in Moldavia anche l'esito delle presidenziali, che si sono svolte contestualmente al referendum. Maia Sandu, capo di Stato uscente, fautrice di un'adesione all'Ue nonché all'Alleanza atlantica, non è riuscita a superare la soglia del 50 per cento per essere confermata al primo turno. Con il 41 per cento circa, dovrà affrontare a novembre un ballottaggio che potrebbe essere segnato dalle alleanze tra i partiti di opposizione. 

Non sono mancate le polemiche. La presidente pro-Ue della Moldovaha denunciato brogli elettorali nel referendum costituzionale sull'ingresso dell'ex repubblica sovietica nell'Unione europea. "Abbiamo prove e informazioni che un gruppo criminale intendeva comprare 300.000 voti. Si tratta di una frode senza precedenti il ​​cui obiettivo è compromettere la democrazia", ​​ha detto Sandu in una brevissima dichiarazione ai media.

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Cremlino, 'anomalie' nel processo elettorale in Moldavia

Il Cremlino afferma che ci sono delle "anomalie" nell'aumento dei voti in Moldavia nei conteggi delle schede, che nelle ultime ore hanno visto un aumento delle preferenze per la presidente uscente europeista Maia Sandu e per il 'sì' nel referendum sull'Unione europea. "Gli indicatori che vediamo, che stiamo monitorando, e le dinamiche dei loro cambiamenti sollevano molte domande", ha affermato il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti.

 Ue, interferenze russe senza precedenti su voto moldavo

In Moldavia ci sono state "interferenze senza precedenti" dalla Russia in vista del voto ieri. Il Paese "è stato oggetto di interferenze malevole e manipolazione delle informazioni", "non nelle ultime settimane o giorni" e l'Ue lo ha verificato "sul campo". Lo ha detto il portavoce Ue per la politica estera Peter Stano interpellato sull'esito del referendum pro-Ue e delle presidenziali in Moldavia, rinviando a dopo il giudizio degli osservatori Osce per un commento sull'esito delle elezioni. "Continuiamo a supportare l'ambizione di accesso all'Ue della Moldavia", ha sottolineato il portavoce della Commissione Eric Mamer.