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Spagna, incendio in disco: 13 morti. Gli audio choc: "Mamma, sto per morire"

di Redazione Esteri

Gli audio choc dei ragazzi che hanno capito che non ci sarebbe stato più niente da fare. Il precedente del 2009 nello stesso locale

Spagna, la strage in una discoteca di Murcia: la ricostruzione dell'accaduto

Continuano senza sosta le disperate ricerche di corpi nella discoteca di Murcia in Spagna che ieri, per cause ancora da accertare, ha preso fuoco provocando la morte di 13 persone e il ferimento di altre quattro. Ma c'è il sospetto che altri ragazzi siano ancora lì e che il numero delle vittime possa ulteriormente salire, si calcolano anche 15 dispersi. "Mamma, sto per morire, vi amo". Sono queste le ultime parole di una ragazza rimasta vittima nell'incendio che ha voluto affidare l'ultimo saluto a un audio inviato alle 6 del mattino alla sua famiglia. Nella registrazione, che il padre ha fatto sentire ai cronisti locali, si sentono grida di paura, oltre a qualcuno che chiede che vengano accese le luci per poter uscire. Molti sopravvissuti, infatti, nelle scorse ore hanno raccontato che subito dopo lo scoppio dell’incendio è saltata la luce.

La causa del disastro non è stata ancora accertata ma tutto lascia pensare a un cortocircuito: già nel 2009 uno dei due locali travolti dalle fiamme, il Teatre, venne evacuato dopo che alcuni cavi elettrici della facciata avevano preso fuoco. Dalle prime ricostruzioni non ufficiali pare che le fiamme siano partite ancora una volta da questa discoteca per poi avvolgere il locale accanto, la Fonda Milagros, dove sono stati trovati la stragrande maggioranza dei corpi senza vita.

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Ovviamente è ancora troppo presto per stabilire eventuali responsabilità penali e sapere se le discoteche fossero o meno in regola rispetto alla legge spagnola molto severa sulle normative anti incendi. I vigili del fuoco che si sono precipitati sul posto sono riusciti ad estinguere le fiamme dopo due ore di lavoro, verso le otto del mattino; quindi sono iniziate le operazioni di soccorso, rese ancora più complicate da serissimi rischi di crollo visto che tutti gli edifici coinvolti hanno subito gravi danni strutturali.