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Tajani: "In Palestina servono i due Stati. Netanyahu non tratta? C'è Herzog"

di Redazione Esteri

“Stop alle armi finché dura il conflitto, Hamas fuori da Gaza"

Tajani: "Se Netanyahu non tratta sui due stati si può parlare col presidente Herzog"

“Bisognerà lavorare duro per convincere le parti, ma i due popoli e due Stati sono l’unica soluzione per la pace. Non è un compito facile, Netanyahu non vuole, Hamas non vuole. Herzog mi è sembrato più disponibile a far nascere uno Stato palestinese. Con un interregno vigilato dall’Onu, sotto la guida di un Paese arabo. L’Italia è disponibile eventualmente a mandare dei soldati. Questa è la proposta italiana di cui parlerò mercoledì e giovedì, nella mia visita in Libano, Israele e Palestina”. Lo ha detto, intervistato dal quotidiano “La Stampa” il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

“Israele è una democrazia e Netanyahu è stato eletto, non tocca a noi dire chi deve guidare il Paese in questa fase. Herzog mi pare persona di buona volontà e ha una visione più pacifica, aperta ad alcuni spiragli per procedere” ha aggiunto il titolare della Farnesina. “L’Ue è debole e non possiamo avere politica estera europea, finchè non avremo una difesa comune. Non puoi portare la pace, se non hai i mezzi, cioè se non sei in grado di difenderti. Dovremmo cominciare a riflettere seriamente sul voto a maggioranza, che rimpiazzi l’unanimità, su un’organizzazione dell’Unione diversa” dice a proposito dell’Ue.

La proposta del governo italiano per la Crisi nel Mar Rosso, secondo il ministro, prevede una missione “con il sostegno di Francia e Germania, e di altri Stati che si uniranno, forse la Norvegia” che permetta £di mettere in piedi una missione militare forte, allargando al Canale di Suez quella che già opera nello Stretto di Hormuz”. “La missione farà una protezione attiva delle navi mercantili, con sistemi anti-drone e anti-missile, quindi con strumenti in grado di respingere gli attacchi” conclude.