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Trump show su X con Musk: "Harris? Incompetente, una candidata di terzo grado"

di Redazione Esteri

Il tycoon annuncia: "A ottobre tornerò a fare un comizio a Butler, nello stesso luogo dell'attentato". Poi l'invito a Musk ad entrare nel suo governo

Trump annuncia: "A ottobre farò un comizio a Butler, nello stesso luogo dell'attentato"

L'attesa intervista di Elon Musk a Donald Trump ha regalato molte sorprese. Intanto è cominciata con 40 minuti di ritardo a causa di un potente attacco hacker e il proprietario di X ha spiegato le ragioni. "Non volevano permettere a Trump di parlare", ma poi lo show è iniziato. Il candidato presidente repubblicano si è preso tutto il tempo, anche se con una voce insolitamente impastata che ha generato la curiosità e l'ironia degli utenti, e ha subito annunciato che tornerà a Butler, in Pennsylvania, a ottobre, laddove il 13 luglio subì un attentato. Trump ha affrontato diversi temi, per quanto riguarda la politica internazionale ha escluso che l'Iran possa attaccare nelle prossime ore Israele, ribadito la sua stima per il presidente cinese Xi Jinping e quello russo Vladimir Putin, con cui "andare d'accordo è buona cosa".

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Della sua avversaria, Kamala Harris, Trump ha detto che è "incompetente" e candidata di "terzo grado". Trump ha poi lodato i "veicoli elettrici" prodotti da Musk con Tesla, nonostante nei comizi il tycoon si sia schierato apertamente contro la transizione ecologica e a favore delle auto a carburante. Musk si è proposto di dare una mano nella prossima ipotetica amministrazione Trump per controllare la spesa e accertarsi che i "soldi dei contribuenti americani vengano spesi bene". L'ex presidente ha detto "mi piace", poi si è complimentato con lui per i licenziamenti in massa avviati a Twitter, ora X, dal momento del suo arrivo, nel 2022, quando Musk mandò a casa seimila dipendenti, l'equivalente dell'80 per cento dell'intera forza lavoro.

"Sei il più grande tagliatore - ha detto - non voglio fare il nome della compagnia, ma loro sono entrati in sciopero e tu hai detto, va bene, andatevene tutti, andatevene tutti, sei stato davvero il più grande". Musk ha ringraziato e poi ha concluso l'intervista facendo il suo esplicito endorsement a Trump: "Non sono mai stato molto politico prima, cercano di dipingermi come un tipo di estrema destra, il che è assurdo perché mi piace costruire veicoli elettrici. Ho sostenuto Obama. Sono rimasto in fila per 6 ore per stringere la mano a Obama. Storicamente ero un democratico moderato, ma ora sento che siamo a un punto critico per il Paese e penso che dovreste sostenere Donald Trump come presidente".