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Ucraina, accordo Putin-Kim: "10mila soldati in Donbass". La Corea del Nord sta per entrare in guerra

di Redazione Esteri

Zelensky chiede alla Nato più armi, preoccupano anche i droni iraniani. Tutti gli ostacoli verso la fine del conflitto

Ucraina, la guerra si allarga: Putin chiede i rinforzi a Kim Jong Un

La guerra in Ucraina rischia di entrare in una nuova fase ancora più complicata. Il presidente Zelensky infatti ha presentato a Bruxelles il suo piano per porre fine al conflitto, avvisando però le autorità Ue e anche la Nato di una novità non certo rassicurante. Zelensky ha messo l'Europa in guardia in merito ai "10.000 soldati nordcoreani" che starebbero per unirsi alle truppe russe nel Donbass, decisione frutto di un legame sempre più stretto tra Putin e Kim Jong Un. Ma ha avvertito anche che c'è apprensione per l'aumento dei droni iraniani usati dall'esercito russo e - riporta Il Corriere della Sera - per le componenti cinesi nelle armi costruite in Russia, intendono proprio sottolineare quanto Kiev sia da considerarsi al 100% schierata col fronte occidentale.

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Zelensky - prosegue Il Corriere - è consapevole che sino ai risultati delle elezioni Usa del 5 novembre sarà ben difficile che avvengano svolte rilevanti sullo scenario del conflitto russo-ucraino. Ma intanto i successi israeliani nella guerra contro Hamas, Hezbollah, gli Houthi yemeniti e l’Iran provano la superiorità delle armi nelle mani dei Paesi schierati con gli Stati Uniti e la strategia vincente del reagire a muso duro contro le minacce muscolari della Russia e dei suoi alleati. Si spiegano così le richieste di piena alleanza avanzate con insistenza crescente nelle ultime settimane dal presidente ucraino al fronte Nato. Il suo "piano per concludere la pace con la Russia entro il 2025" in buona sostanza si basa sulla necessità che la Nato garantisca il suo ombrello.