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Esteri
Ucraina, la Wagner stufa di Putin: “Pronti a ritirarci, troppe vittime”

UCRAINA, PRIGOZHIN MINACCIA IL RITIRO DI MERCENARI DA BAKHMUT: "TROPPE VITTIME E NO RIFORNIMENTI"

Evgheny Prigozhin, capo della Wagner, minaccia di ritirare i suoi mercenari da Bakhmut a causa dell'elevato numero di vittime nei combattimenti e della mancanza di rifornimenti. "Ogni giorno abbiamo pile di migliaia di corpi che mettiamo in bare e inviamo a casa", ha dichiarato in una intervista al blogger militare russo, Semyon Pegov. Le perdite sono cinque volte il necessario a causa delle mancanza di munizioni di artiglieria, ha aggiunto Prigozhin, tornando alla carica su una accusa che aveva già rivolto ai vertici della difesa russa. Prigozhin ha anche reso noto di aver scritto al ministro della Difesa, Sergei Shoigu, chiedendo rifornimenti il prima possibile. "Se non si fa qualcosa, siamo costretti, per non dover correre via in modo codardo come topi in seguito, o a ritirarci o a morire", ha precisato, anticipando che con ogni probabilità inzierà a ritirare alcune unità.

Ucraina: capo Wagner, offensiva Kiev inizierà il 15 maggio

L'esercito ucraino e' pronto per un'offensiva che sara' lanciata il prossimo 15 maggio, ha rivelato il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, in un'intervista al giornalista Semyon Pegov citata dalla Tass. "L'ultima forte pioggia sara' il 2 maggio, il tempo e' secco, i carri armati e l'artiglieria da allora potranno gia' procedere". "Forse ci daranno un po' di riposo il 9 maggio - ha aggiunto -, ma l'offensiva iniziera' al 100% prima del 15 maggio". L'esercito ucraino, secondo Prigozhin, e' stato finora frenato dal maltempo "e forse da alcuni problemi interni che doveva risolvere". Il 25 aprile, il New York Times, citando documenti segreti del Pentagono e dell'intelligence americana trapelati online, ha riferito che le truppe ucraine avevano in programma di lanciare una controffensiva nel sud il mese prossimo.

Ucraina, blackout in 5 villaggi russi di confine bombardati

Cinque villaggi russi sono senza elettricita' dopo essere stati colpiti dall'artiglieria Ucraina, ha dichiarato il governatore della regione russa di confine di Belgorod. "Il villaggio di Novaia Tavolzhanka e' stato bombardato oggi dall'Ucraina", ha dichiarato il governatore, Vyacheslav Gladkov, su Telegram. "Le linee di trasmissione sono state danneggiate" e il villaggio e altri quattro vicini sono "senza elettricita'", ha aggiunto.

Ucraina: attacco drone in Crimea, a fuoco deposito carburante

Un incendio e' divampato in un deposito di petrolio a Sebastopoli in Crimea. Secondo quanto riferiscono le autorita' locali, le fiamme sono state provocate dall'attacco di un drone. Il deposito in fiamme si trova nel porto di Sebastopoli, la base della Flotta russa del Mar Nero nella penisola della Crimea, la cui annessione alla Federazione risale al 2014.

"Secondo i dati preliminari, l'incendio e' stato causato dall'impatto di un drone", ha dichiarato Mikhail Razvozhaev, governatore di Sebastopoli. L'incendio, esteso su un'area di quasi 1.000 metri quadrati, e' gia' stato spento dai servizi di emergenza. Le fiamme hanno bruciato il carburante contenuto in quattro serbatoi, ma non hanno causato feriti ne' rappresentato un pericolo per le infrastrutture civili della zona. Inoltre, il governatore ha sottolineato che l'incidente non influira' sulle forniture di carburante alla citta'.

Negli ultimi mesi, le autorita' russe hanno riferito di numerosi attacchi ucraini nella penisola, per lo piu' con l'utilizzo di droni d'assalto. Per questo motivo, sia la Crimea che il porto di Sebastopoli hanno sospeso la parata militare del 9 maggio, che ogni anno celebra la Giornata della Vittoria sulla Germania nazista. Nei giorni scorsi, il Servizio di sicurezza federale ha dichiarato di aver sventato un attacco dinamitardo all'ospedale navale della capitale della penisola, Simferopol. In vista della prevista controffensiva Ucraina, il leader della Crimea Sergey Axyonov ha ordinato la costruzione di una linea difensiva fortificata tra la penisola e il resto dell'Ucraina.

007 Kiev, "a Sebastopoli la punizione di Dio per Uman"

"Nella città di Sebastopoli, il 29 aprile, ha avuto luogo un'esplosione che è la punizione di Dio, in particolare per i civili uccisi a Uman, tra i quali ci sono cinque bambini. Questa punizione sarà di lunga durata". Lo ha dichiarato Andriy Yusov, portavoce dell'intelligence del ministero della Difesa dell'Ucraina, parlando a Rbc Ukraine. "Si consiglia a tutti i residenti della Crimea temporaneamente occupata di non trovarsi vicino alle strutture militari nel prossimo futuro", ha aggiunto. Il funzionario ha riferito che l'esplosione ha distrutto più di 10 serbatoi di prodotti petroliferi destinati alla flotta russa nel Mar Nero.

 

 

 

 

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