Esteri

Ucraina, Macron-Scholz pronti a guerra lunga: “L’Ue deve investire in armi"

di Eleonora Perego

Il cancelliere tedesco e il presidente francese in sintonia alla Conferenza di Monaco dopo l’intervento del presidente ucraino

Monaco, Conferenza sulla sicurezza. Zelensky: “Siete i Davide contro i Putin del mondo”

"Siete i Davide del mondo libero e dobbiamo vincere sui Golia del mondo, i Putin del mondo". Parole forti, quelle pronunciate dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel videomessaggio ai partecipanti della Conferenza di Monaco sulla sicurezza. "Davide ha sconfitto Golia con la forza del suo coraggio, noi ne abbiamo da vendere" ha proseguito il leader di Kiev, augurandosi che l'anno prossimo "ci riuniremo a Monaco in una Conferenza post-bellica con l'Ucraina libera, Europa libera, mondo libero".

Monaco, Conferenza sulla sicurezza. Macron: "L'Ue deve armarsi per difendersi"

A raccogliere l'esortazione di Zelensky c'è, ancora una volta, il presidente francese Emmanuel Macron: "Se l'Europa vuole poter difendere l'Europa deve armarsi. Dobbiamo reinvestire massicciamente nella difesa europea" scrive in un tweet.

"Siamo pronti per un conflitto prolungato" ha aggiunto il capo dell'Eliseo, esortando gli alleati di Kiev a "essere credibili collettivamente nella nostra capacità di tenere questo sforzo". E ha annunciato di voler organizzare a Parigi "una conferenza sulla difesa aerea dell'Europa", che coinvolga Germania, Regno Unito e Italia. Un vertice che "permetterà di affrontare questo tema dal punto di vista industriale, con la partecipazione di tutti gli industriali europei che hanno soluzioni da offrire, ma anche dal punto di vista strategico e, direi forse, prima di tutto dal punto di vista strategico, compresa la questione della deterrenza".

Conferenza di Monaco, Scholz: "Le armi a Kiev? Non prolungano guerra, il contrario"

Dalla sua parte il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ha assicurato come non sia la consegna di armi all'Ucraina quello che sta prolungando la guerra, ma il contrario; “Dotare Kiev di armi potrà indurre il presidente russo, Vladimir Putin, a capire che non raggiungerà il suo ‘obiettivo imperialista’”.