Esteri

Ucraina, russi bulli per finta: la verità è che Mosca ha paura

Di Gianni Pardo

La Russia si comporta come il bullo d'Europa, ma la verità è che non ha amici all'interno della Ue. E la cosa fa paura a Putin

Del resto, a proposito di trattati: non c’era scritto nella Costituzione Russa che le Repubbliche Socialiste sarebbero rimaste nell’Unione Sovietica finché lo avessero desiderato, cioè volontariamente? Quanto falsa fosse questa dichiarazione si è visto quando s’è dissolta l’Unione Sovietica. È stato letteralmente un fuggi fuggi generale, con i Paesi Baltici e la Polonia che si sono precipitati ad aderire alla Nato. Perfino la Bielorussia ha voluto essere indipendente da Mosca.

La verità è che la Russia ha paura. Ha sempre avuto paura ed ha paura ancora oggi. Perché non s’è mai fatta degli amici: Tutti la temono e tutti coloro che hanno avuto a che fare con essa la odiano. Mi ricorda in questo Macbeth che, adottando come metodo sempre la violenza e il delitto, alla fine ha temuto che perfino la foresta venisse ad attaccarlo.

Badiamo, io amo la Russia. Quella che non amo è la sua politica di eterna sopraffazione. Il suo comportarsi come il bullo d’Europa, mentre ha un prodotto interno lordo che, se non è come quello dell’Italia, è inferiore a quello dell’Italia.

Putin dovrebbe anche ricordarsi che se Mosca ha perso la guerra fredda non è stato perché Gorbaciov e compagni fossero delle tigri di carta, ma perché la Russia non riusciva più a reggere il confronto con gli Stati Uniti dal punto di vista economico. Del resto ancora oggi la spesa di Mosca in armamenti è sproporzionata, rispetto all’economia del Paese. Non si potrebbe smetterla, una buona volta, col muso duro, e vivere in amicizia con tutti? Neanche l’Olanda, neanche il Belgio, neanche la Polonia e tanti altri hanno delle frontiere naturali.

Ma vivono forse nella paura di essere invasi? Ai russi bisognerebbe dire che noi occidentali disponiamo di buoni libri di geografia, e sappiamo perfettamente che non c’è l’Eldorado, dalla Crimea all’Artico. Loro hanno un territorio tanto grande quanto infame climaticamente, ed io sarei lieto se potessero importare generi alimentari decenti. Perfino da turista in nessun posto ho mangiato male come in Russia. E se poi devono spendere tutte le loro risorse in carri armati, non c’è da meravigliarsi che non vivano bene.