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Ucraina, Trump vuole liberarsi di Zelensky: già pronto il sostituto. Mosca: "Soldati Nato a Kiev? Inaccettabile"

Il presidente americano insiste: "La Russia ha le carte in regola per la pace e vuole la fine della guerra in Ucraina"

di Redazione

Ucraina, Peskov: "Preoccupa possibile dipiegamento truppe Nato"

Il possibile dispiegamento di contingenti militari della Nato in Ucraina è motivo di preoccupazione e tutte le dichiarazioni in questo senso vengono attentamente monitorate dal Cremlino. Lo ha detto il portavoce della presidenza russa Dmitry Peskov che parla di "dichiarazioni ufficiali a volte contraddittorie degli europei".

"Ci preoccupa perché stiamo parlando dell'invio di contingenti militari di paesi della Nato in Ucraina e ciò assume un significato completamente diverso per la nostra sicurezza", ha detto Peskov rispondendo a una domanda dei giornalisti sull'ipotesi ventilata dal primo ministro britannico Keir Starmer di presentare al presidente degli Stati Uniti Donald Trump un piano per il dispiegamento di un contingente militare  in Ucraina.

Ucraina, Trump: "Mosca ha le carte per negoziare"

La Russia ha "conquistato molto territorio" ucraino e per questo ha in mano "le carte" per condurre qualsiasi colloquio di pace volto a porre fine alla guerra. Ne è convinto Donald Trump, secondo cui Mosca vuole vedere la fine del conflitto.

L'incontro di Miami ha offerto a Trump l'occasione per tornare a definire Volodymyr Zelensky un "dittatore" che "si rifiuta di tenere le elezioni". Il presidente ucraino "è in calo nei veri sondaggi ucraini" ha aggiunto Trump, "come puoi essere in crescita quando con ogni città viene demolita?".

Le accuse al "dittatore" hanno rapidamente suscitato critiche da parte dei leader europei, tra cui il cancelliere tedesco Olaf Scholz, secondo il quale "è semplicemente sbagliato e pericoloso negare al presidente Zelensky la sua legittimità democratica". Il primo ministro britannico Keir Starmer ha ribadito in una telefonata a Zelensky il suo di sostegno e il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato che lunedì sarà Kiev per "riaffermare l'appoggio della Spagna alla democrazia ucraina e al presidente".

Anche il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha detto di considerare Zelensky "un interlocutore" e ha chiesto che l'Ue sieda al tavolo delle trattative. L'Unione, dal canto suo, ha detto senza mezzi termini che "l'Ucraina è una democrazia e la Russia no". "Zelensky è un eroe" e Vladimir Putin è "l'unico dittatore in questa guerra" ha sintetizzato Benjamin Haddad, ministro francese con delega per l'Europa.

Ucraina, Economist: "Trump vuole Zaluzhny al posto di Zelensky"

L’amministrazione di Donald Trump è pronta a "disfarsi di Volodymyr Zelensky” e a mettere al suo posto il generale Valery Zaluzhny. Lo scrive l'Economist, secondo cui la Casa Bianca è già al lavoro per il turnover alla presidenza ucraina.

Zaluzhny, ex popolare comandante delle forze ucraine silurato a suo tempo da Zelensky e spedito a Londra come ambasciatore, è visto come possibile successore anche perché forte del favore degli ucraini. Un sondaggio citato dalla testata attribuisce a Zelensky il 52% dei consensi, minimo storico dopo essere stato al 90%. In una ipotetica sfida elettorale a due, a Zaluzhny andrebbe il 65% dei voti contro il 30 del presidente in carica.

Ucraina, Trump "elogia" la Russia. Parigi difende  Zelensky 

Dopo l'attacco di Donald Trump al presidente ucraino Zelensky, il tycoon alla Bbc ha detto di credere che la Russia abbia "le carte in regola" per partecipare a qualsiasi colloquio di pace per porre fine alla guerra in Ucraina, perché ha "conquistato molto territorio". "Penso che i russi vogliano vedere la fine della guerra, davvero - ha detto il presidente Usa alla tv britannica sull'Air Force One. Penso che abbiano un po' le carte in regola, perché hanno preso un sacco di territorio. Hanno le carte in regola". Alla domanda se crede che Mosca voglia la pace, Trump ha risposto: "Sì". 

La reazione di Parigi

"L'unico dittatore in questa guerra è Putin. Zelensky è un eroe'', ha commentato così il ministro francese responsabile dell'Europa, Benjamin Haddad, intervistato dall'emittente LCI, le recenti dichiarazioni del presidente Usa secondo cui il suo omologo ucraino, Zelensky, sarebbe un ''dittatore senza elezioni. Haddad ha inoltre confermato la missione del presidente francese, Emmanuel Macron, la settimana prossima a Washington. In quell'occasione, ha puntualizzato il ministro, Macron "porterà la voce degli europei e dirà che l'avvenire dell'Ucraina non può decidersi senza di loro''. 

Il Cremlino contro Zelensky: "Fa dichiarazioni inaccettabili sui leader di altri Stati" 

Il presidente ucraino Zelensky fa "dichiarazioni inaccettabili sui leader di altri Stati", dice intanto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in merito alle affermazioni del leader ucraino secondo cui Trump è sotto l'influenza della disinformazione russa. Lo riferisce l'agenzia Interfax.  "Lunedì sarò a Kiev per ribadire il sostegno della Spagna alla democrazia ucraina e al presidente Volodymyr Zelensky": così su X il premier spagnolo, Pedro Sánchez.

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