Esteri
Usa. In Saint Patrick a New York la magia del violino di Stradivari
Intervista ad Affaritaliani da New York con il Maestro Mauro Ivano Benaglia.
Il Maestro Mauro Ivano Benaglia è già a New York con molti suoi orchestrali per preparare il concerto del 28 febbraio nella Cattedrale di Saint Patrick.
Lo abbiamo raggiunto telefonicamente e ci ha dedicato un’intervista.
Maestro, cosa ci dice riguardo la sua carriera? Come è cominciata e dove?
‘Ho iniziato a studiare musica sin da piccolissimo per il desiderio di accompagnare col pianoforte mia mamma, soprano del coro del Teatro alla Scala di Milano.
Lei cantò anche nello storico concerto del 1946 diretto da Arturo Toscanini in occasione della riapertura del Teatro al termine della guerra.
Al Conservatorio G.Verdi di Milano ho poi conseguito il diploma di Organo e composizione organistica e il diploma di Canto come basso lirico, mentre per la direzione di coro e d'orchestra ho seguito gli insegnamenti del grande maestro di origine veneziana Giulio Bertola per poi affinare una tecnica direttoriale e interpretativa assolutamente personale; definita dalla critica "carismatica".
Ho iniziato a dirigere a 15 anni un coro di una Basilica di Milano, a seguire, pochi anni dopo, ho fondato l'Accademia Concertante d'Archi. Con questa orchestra festeggio quest'anno i trent'anni di attività’.
Nella Cattedrale di New York il suono magico del violino di Stradivari
Quali sono stati i momenti topici e quali le più significative esperienze?
‘Come direttore d'orchestra ho avuto la grande soddisfazione di dirigere in quasi tutte le più belle cattedrali italiane, diverse volte al Festival di Salisburgo in Austria, alle Nazioni Unite di Ginevra, al Teatro alla Scala, alla Carnegie Hall a New York e al Musikverein di Vienna, dove si tiene il famoso Concerto di Capodanno. Ad oggi più di 1000 concerti.
Memorabile il concerto tenuto nel Duomo di Milano "Messa di Requiem" di Giuseppe Verdi con 504 artisti di coro e 120 elementi d'orchestra. Con un pubblico di 12.000 persone.
Dopo aver a lungo diretto l’Orchestra d’Archi e il Coro da Camera dell’Accademia Concertante cosa ci può’ dire dell’ensemble?
‘L’Accademia Concertante è un'orchestra fantastica, una vera "fucina" di artisti. Hanno suonato nel corso degli anni artisti oggi noti a livello internazionale. Ciò che contraddistingue questa orchestra è il grande affiatamento che, nel corso degli anni, si è consolidato sempre di più. Ciò permette esecuzioni uniche e di grande impatto sul pubblico. All'orchestra si aggiunge il coro da camera, un insieme formidabile capace di passare dal repertorio barocco o classico alle melodie vocalizzate del genio del tango argentino Astor Piazzolla’.
Nella Cattedrale di New York il suono magicodel violino di Stradivari
Questo concerto è parte di un tour mondiale con il violino Stradivari, che altri appuntamenti ci saranno?
‘Il progetto "Uno Stradivari per la Gente" è un progetto vincente che oggi porta la voce dei più bei violini costruiti da Antonio Stradivari in tutto il mondo con oltre 100 concerti l'anno. Tutto ciò ha dato la possibilità, a giovani talenti da me individuati, di suonare ben 25 Stradivari. Il tour è di caratura mondiale: Europa, Stati Uniti d'America (con più di 16 Stati), Emirati Arabi’.
Perché i violini di Stradivari hanno raggiunto questa fama? In altri periodi storici, sono comparsi altri strumenti come i Guarneri, che differenza esiste tra i primi e gli altri? Cosa rende così speciale gli strumenti del liutaio Stradivari? ‘
Stradivari ha realizzato i migliori violini di tutti i tempi coniugando la bellezza della forma dei suoi strumenti, del legno utilizzato, della vernice, al suono. Magnifico, cristallino e potente.
Altri strumenti come i Guarneri del Gesù, pur se preziosi e prodotti in minore quantità, non hanno raggiunto le doti del loro concorrente Stradivari. Vanto della liuteria italiana in tutto il mondo’.
I suoi concerti si svolgono molto frequentemente nelle più suggestive Basiliche e Cattedrali Italiane. Adesso St.- Patrick a New York, quale emozione prova?
‘Sono convinto che la Musica per arrivare al pubblico nella sua pienezza di suggestioni ed emozioni abbia bisogno di una cornice ideale. Ecco che allora, così come non si pone a caso un Fa vicino ad un Re, anche il concerto ha bisogno di una adeguata prassi affinchè si materializzi la magia dell’ascolto. E cosa può esserci di meglio di un’imponente Cattedrale?’.
E con la sua direzione ci porta ancora una volta il giovane Lorenzo Meraviglia col prezioso Stradivari?
‘Stradivari ha costruito i migliori strumenti musicali di tutti i tempi ed è rimasto il liutaio ineguagliato nella storia della della liuteria mondiale. Il violino Omobono Stradivari che portiamo negli Stati Uniti d’America - a noi concesso in esclusiva proprio da un facoltoso collezionista americano - è stato costruito fra il 1730 e il 1740.
Grazie al nostro progetto “Uno Stradivari per la Gente” stiamo girando il mondo e il protagonista è il Maestro Lorenzo Meraviglia, giovane talento internazionale. Uno Stradivari, pur se magico e straordinariamente perfetto…da solo, non suona!’.