Esteri
Usa, speranza di accordo tra dem e rep sul pacchetto di aiuti agli americani

La ricerca del compromesso sulle misure. Ma tutti d’accordo che il Paese non puo’ più aspettare.
‘Per la prossima settimana dovrebbe esserci l’accordo del Congresso americano sul rinnovo del pacchetto di aiuti economici per gli americani senza lavoro e per le attività commerciali’ è il ‘quasi buon risultato ottenuto dopo sette giorni di meeting tra Democratici e Repubblicani. Secondo le due parti l’accordo si dovrebbe chiudersi già domani sotto la spinta dei tre negoziatori di ‘punta’: Mark Meadows, il capo dello staff della Casa Bianca, il Segretario del Tesoro Steven Mnuchin, Chuck Schumer leader dei senatori democratici e la dem Nancy Pelosi, Presidente della Camera. Finalmente è stato raggiunto un accordo sui punti di disaccordo e questo sembra essere già un forte passo avanti.
La Casa Bianca sembra aver offerto un pacchetto di aiuti che comprende: un sostegno ai lavoratori disoccupati di 400 dollari a settimana invece dei passati 600, l’estensione della moratoria sui mutui e affitti fino a metà dicembre, un intervento aggiuntivo di 200 billioni di dollari per aiuti statali e locali ( la proposta iniziale repubblicana era di zero fondi).
L’estensione su mutui e affitti riguarderebbe oltre 12 milioni di americani che, senza questa esenzione, si troverebbero ‘allo scoperto’ in quanto la prima normativa è scaduta al 25 luglio. E’ questo è stato un punto di grosso scontro.
Schumer, dal punto di vista dem, ha dichiarato che ’non è stato facile ma stiamo facendo progressi. Il conto che gli americani stanno pagando e su cui chiedono aiuti è molto salato’.
E pure le prossime elezioni sono state uno dei punti più controversi, soprattutto per quanto riguarda l’attività delle Poste nel corso delle elezioni . La preoccupazione di entrambi gli schieramenti è che l’invio degli assegni di aiuti possa interferire con gli invii dei pacchetti di voto a fine ottobre. I democratici hanno offerto di ‘aumentare’ di 10 bilioni di dollari il sostegno alle Poste di 25 in tre anni già dato alle Poste.
Insomma i negoziati stanno procedendo con la consapevolezza che senza questi aiuti il Paese non potrebbe essere in grado di uscire dal baratro in cui si trova a causa del lockdown causato dalla pandemia per da Coronavirus. Pandemia che, al momento, ha toccato quasi 5 milioni di persone contagiate e ha fatto 161000 morti. California, Florida , Texas, New York e Georgia gli Stati con le progressioni maggiori. E le richieste di disoccupazione sono risalite, da settimane, sopra il milione. Senza dimenticare quella moltitudine di lavoratori in nero rimasti a casa senza lavoro e senza nessun aiuto.
Un aspetto è chiaro a tutti. Non è più possibile, indipendentemente dalle divergenze di opinioni rimandare troppo a lungo, gli aiuti perchè una buona parte dell’America non riesce più a fare fronte alle necessità quotidiane. Non in termini di fame, perchè su questo fronte gli aiuti che quotidianamente vengono offerti sono più che sufficienti ma in termini di sostegni alle piccole attività commerciali e ai lavoratori. Le prime hanno perso oltre il 90% dei fatturati e non si sa se molte riusciranno a ripartire, i secondi, per la maggior parte impiegati in queste attività, non riescono a vedere nessuna luce in fondo al tunnel.