Esteri
USA. Vanessa Bryant piange Kobe e la figlia Gianna persi tragicamente
E i suoi avvocati fanno causa per omicidio alla compagnia e al pilota dell’elicottero.
20000 persone , sorteggiate fra almeno il doppio, hanno riempito all’inverosimile lo Staples Center di Los Angeles in occasione del ‘Firewall’, del saluto ad uno uno dei più grandi giocatori nella storia della pallacanestro e di sua figlia, Kobe Bryant e Gianna Bryant di 13 anni, morti il 26 di gennaio nell’incidente in elicottero tra la nebbia di Los Angeles.
Presenti giocatori e personaggi come Michael Jordan, Lebron James, Phil Jackson, Magic Johnson, Kareem Abdul Jabbar, Byron Scott, Steve Nash, Tim Duncan, Greg Popovich. Solo per citarne alcuni. Icone della pallacanestro riuniti per celebrare l’amico e il giocatore, forse il più grande di tutti.
Le icone della pallacanestro americana al funerale di Kobe Bryant e della figlia Gianna
Una cerimonia come solo gli americani sono capaci di organizzare ricca di commozione e di personaggi famosi.
A cominciare da Beyoncè che ha aperto l’evento con la canzone preferita da Kobe, XO y Halo, e continuando con ‘Il chiaro di Luna’ di Beethoven suonato al pianoforte da Alicia Keys, musica che il giocatore aveva imparato a suonare come segno d’amore verso sua moglie Vanessa.
Una Vanessa Bryant coraggiosa, capace di parlare di suo marito e di sua figlia di fronte a migliaia di persone trattenendo a stento le lacrime.
Della figlia ha ricordato ‘ il sorriso indimenticabile e l’animo gentile di una ragazzina che mai si dimenticava di baciarla a primo mattino o alla notte. Innamorata del nuoto, della cucina, del football, che sognava di diventare la miglior giocatrice di pallacanestro della WNBA. Così curiosa da parlare spagnolo e mandarino’. Vanessa ha poi chiuso con uno straziante ma composto ‘ Non posso immaginare la vita senza te’.
E di Kobe ha detto che ‘era il marito perfetto, romantico e un padre impeccabile. Sempre vicino alle figlie. Amorevole e romantico’.
Le icone della pallacanestro mondiale al funerale di Kobe Bryant e della figlia Gianna
E mentre la 8 e la 24, le due maglie di Kobe nei Lakers venivano ritirate nemmeno Michael Jordan ha potuto trattenere le lacrime ‘ molti erano sorpresi che io e Kobe eravamo amici ma lo eravamo veramente e per me era come un fratello minore. Quante volte mi chiamava al telefono a notte fonda con domande ridicole ma cercando sempre di essere il miglior atleta e la migliore persona. Con Kobe se ne va una parte di me’.
E poi Shaquille O’Neal, con il quale Kobe vinse tre anelli della NBA. ‘una relazione di amicizia profonda come quella che legava ai tempi Paul McCartney e John Lennon’.
E altri ancora hanno ricordato Kobe senza far calare nemmeno un attimo l’atmosfera di totale emozione in cui lo Stadio è rimasto avvolto.
Quasi in contemporanea alla cerimonia il ‘Los Angeles Times’ informava che Vanessa Bryant aveva proceduto legalmente , tramite i suoi avvocati , con un’ accusa di omicidio contro la compagnia dell’elicottero in cui morirono il marito, la figlia e altre sette persone. L’incidente, secondo gli avvocati, fu conseguenza diretta della negligenza del pilota’.