Esteri
Venezuela, salvate il soldato Guaidò perchè Donald Trump lo ha scaricato
Assordante il silenzio dei 59 Paesi che lo avevano riconosciuto Presidente
Un colpo sotto la cintura quello che Donald Trump ha rifilato ieri al Presidente ad interim del Venezuela e leader dell’opposizione a Maduro Juan Guaidò.
Un colpo inaspettato, che la dice lunga sulla volubilità politica del Presidente americano. Dopo averlo fatto acclamare dal Congresso intero durante il discorso alla nazione Trump ha deciso di scaricare il giovane leader.
Infatti in un’intervista ad AXIOS Trump ha dichiarato che potrebbe accettare la richiesta di incontro da parte di Maduro anche perchè ‘ non tengo molto fiducia in Guaidó’ che , dopo essere stato eletto Presidente ( riconosciuto da 60 Paesi) non è riuscito in un anno e mezzo a togliergli il potere’.
E poi Trump, non soddisfatto, ci ha aggiunto parole pesanti ‘ io non ero necessariamente a favore, però ad alcune persone piaceva, ad altre no. A me andava bene però alla fine non credo che sia stato molto incisivo’.
In altre parole Trump ha messo in dubbio tutta la strategia messa in campo dall’opposizione nell’ultimo anno e mezzo e sembra aver di fatto scaricato Juan Guaidò. Al momento l’opposizione non si è ancora pronunciata, forse troppo sorpresa da una dichiarazione cosi difficile da digerire.
Per l’opposizione venezuelana la Casa Bianca è sempre stata un punto di riferimento sicuro. Più volte Mike Pompeo e Donald Trump hanno intimato al Governo di Maduro di evitare qualsiasi tipo di rappresaglia sul giovane leader e sul mondo a lui intorno. Nell’ultimo anno e mezzo le sanzioni economiche americane hanno accentuato la crisi del Venezuela. Trump ha sempre accusato Maduro di essere al centro di traffico internazionale di droga 2019 ed ora, forse dimenticandosene , apre ad una possibile riunione con il dittatore chavista.
Trump ha abituato tutti a certe giravolte in politica internazionale. Dopo aver attaccato la Cina per tre mesi accusandola di aver creato il Coronavirus in laboratorio e poi di esserselo fatto scappare ieri ha confermato che tutti gli accordi commerciali firmati a fine anno restano in vigore.
Ma il business è sempre business e per il tycoon è una quasi religione. Per quanto riguarda la Cina e il suo gigantesco mercato qualche giravolta è comprensibile.
Lo scaricare un giovane politico che sta rischiando libertà e vita per il suo Paese è un qualcosa di diverso e molto grave. Avrà Trump una strategia più sottile per riuscire a cambiare il potere di Maduro? Una strategia che a tutti è sfuggita?.
Speriamolo e soprattutto confidiamo che questa apertura ad un incontro non sia la brutta copia dell’altro incontro ‘imbarazzante’, un flop mondiale, avuto con il dittatore nord coreano Kim Jong-un.
Nel caso del Venezuela la differenza è evidente. Qui di mezzo c’è qualcuno da difendere da una rappresaglia chavista che sarebbe dolorosa.
Ed a questo punto se il Presidente americano ha deciso di scaricare Juan Guaidò lasciandolo in balia del dittatore venezuelano, almeno i restanti 59 Paesi che lo hanno riconosciuto Presidente facciano sentire la loro voce a favore del leader dell’opposizione.
Il loro silenzio, al momento, è assordante.