Fiera Milano
Host Milano, boom per il 2017: 800 aziende si prenotano
Host Milano: a diciotto mesi dalla nuova edizione, fioccano le richieste di adesione dall'estero
Oggi è un giorno speciale per Host, sempre più grande, internazionale, ricca di contenuti, qualità e innovazione. Parte infatti ufficialmente oggi la marcia di avvicinamento a Host2017. Una marcia che, spiega il comunicato stampa di Fiera Milano, "già sembra inarrestabile tanto che, a 18 mesi dalla prossima edizione, prevista dal 20 al 24 ottobre 2017 a fieramilano, sono già oltre 800 le aziende che hanno riconfermato la propria partecipazione. Si stanno quindi rapidamente riempiendo gli spazi a disposizione, che nel 2017, quando aprirà l’International Hospitality Exhibition numero 40, occuperanno 16 padiglioni, due in più della passata edizione e tutto il piano terra del quartiere".
“Host rappresenta una punta di diamante del nostro portafoglio manifestazioni, asset strategico per almeno tre ragioni – spiega Corrado Peraboni, Amministratore Delegato di Fiera Milano – La prima è la forte rappresentatività del Salone Internazionale dell’Ospitalità Professionale all’interno del territorio in cui si svolge: si tratta, infatti, di una manifestazione di eccellenza che esprime la tradizione e l’altissimo livello dell’ospitalità professionale in Italia, valorizzandone le caratteristiche davanti a una platea globale. La seconda è il posizionamento internazionale di Host, un evento dove ‘il mondo incontra il mondo’ perché le aziende italiane ed estere che espongono trovano in fiera buyer e visitatori in continuo aumento, provenienti da centinaia di Paesi. Host è, infine, un attivo agente di promozione per la cultura dell’hospitality in Italia, in grado di dare nuova visibilità alle figure professionali e alle eccellenze del settore, che meritano, come già avvenuto per la ristorazione stellata, di raccogliere consensi e apprezzamenti sia da parte degli operatori, sia da parte dell’opinione pubblica più attenta e informata”.
Fiera leader nei prodotti e servizi dedicati al vastissimo mondo dell’out of home - quel “fuori casa” che in Italia, terzo mercato d’Europa, genera 72 miliardi di euro l’anno – e rappresentato da una eterogenea filiera che va dai ristoranti stellati alle mense aziendali, dalle catene alberghiere ai boutique hotel, dal bar sottocasa alla caffetteria gourmand, dalla gelateria alla panetteria e alla pasticceria, fino ai più complessi format in cui convivono diversi punti di consumo nello stesso luogo, come i centri commerciali o le hall e le gallerie degli aeroporti - Host è cresciuta negli anni diventando un hub estero su estero, dove le aziende di tutto il mondo vengono per fare business con tutto il mondo, e dove buyer di alto profilo trovano due elementi per loro fondamentali: la qualità unita all’innovazione, e una visione a 360 gradi del mondo dell’ospitalità, grazie alla sinergia tra le filiere, unita alla specializzazione verticale delle aree dedicate. Che sono tre: Ristorazione Professionale - Pane-Pizza-Pasta; Caffè - Tea, Gelato-Pasticceria; Bar, Macchine Caffè e Vending; e Arredo e Tavola.
Un respiro internazionale confermato dalla provenienza delle aziende già iscritte, che sono per il 40% estere, provenienti da 38 Paesi dei cinque continenti; si riconferma una presenza importante dalle maggiori nazioni produttrici: prima fra tutte la Germania, con il 15% delle aziende che si sono già assicurate uno spazio, seguita a breve distanza dalla Spagna con il 14%, da Francia e Stati Uniti con il 7% e da Paesi Bassi e Svizzera con il 6%.
Per quanto riguarda i settori di provenienza, le aziende che fanno capo agli ambiti in cui la leadership di Host è riconosciuta da tutti gli operatori la fanno da padrone: il settore dedicato alle attrezzature per Bar e al mondo del caffè vede il 65% degli spazi già occupato, e quello della Ristorazione Professionale il 63%. Una bella conferma viene anche dal settore Tavola, con il 51% dell’area già venduta, a riprova della soddisfazione delle aziende, che nella passata edizione hanno apprezzato la qualità e l’internazionalità dei contatti presi.
Se i “big”, che non possono mancare a un appuntamento ritenuto indispensabile (“non possiamo non esserci” ha dichiarato un’azienda di uno dei settori di punta di Host) coprono il 12% delle riconferme, la maggior parte delle aziende è costituita, come nel tessuto produttivo del nostro Paese (e non solo), dalle piccole e medie imprese, così suddivise: 27% medie, 33% piccole e 28% microimprese. Host infatti è la fiera che, proprio per la qualità dell’offerta e l’alto contenuto di innovazione, attira anche le imprese forti del loro prodotto più che dei loro numeri. E che si candidano ad essere i grandi di domani.
Per l’edizione 2017 Host, oltre a concentrarsi sui mercati storici, ha individuato in particolare tre mercati, Stati Uniti, Canada e Medio Oriente, che hanno suscitato l’attenzione sempre più marcata delle aziende espositrici. Ma che hanno a loro volta manifestato un crescente interesse verso la manifestazione. Gli USA, ad esempio, hanno segnato nelle ultime edizioni una crescita a due cifre degli espositori : +26% nel 2015 rispetto al 2013 e +51% sul 2011, mentre i visitatori, nell'ultima edizione si sono presentati con un incremento del 35% sul 2013 e del 46% su Host 2011.
Ma se Host si svolge ogni due anni, la sua macchina organizzativa è al lavoro 12 mesi all’anno. È infatti già partita la selezione dei buyer, che saranno 1.500, profilati e provenienti dai cinque continenti: un modo per dare impulso al business e favorire gli incontri tra domanda ed offerta. Un ricco programma di incontri, partecipazioni ad eventi internazionali e promozione, inoltre, sta portando la fiera ai quattro angoli del Pianeta, in situazioni in cui si riuniscono gli stakeholder dei settori di riferimento, promuovendone i contenuti e le specificità.
Host è infatti non solo una grande piattaforma di business, ma un’occasione unica per i professionisti di formarsi e informarsi. Grazie alla presenza dei protagonisti dei vari settori, dai baristas campioni del mondo agli chef pluristellati, dai pizzaioli ai mastri gelatai, pasticceri e cioccolatieri che stanno cambiando il panorama della ristorazione e dell’accoglienza del Terzo Millennio.
Una vocazione che si esprime attraverso una fitta programmazione di eventi. Erano oltre 400 nell’edizione 2015, tra workshop e seminari, show-cooking ed esibizioni. Per il 2017 si prevede un programma come sempre ricco e diversificato, che coprirà tutte le filiere. Ma ci sono già delle riconferme. A partire dai campionati mondiali Cake Designers World Championship e World Trophy of Pastry, Ice Cream and Chocolate in collaborazione con FIPGC - Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria, per i quali sono già partite le selezioni. Sul fronte del Bar, confermata la presenza di Scae - Specialty Coffee Association Europe, WCE - World Coffee Events e ALTOGA - Associazione Lombarda Torrefattori, Importatori di Caffè e Grossisti Alimentari, e di FIPE, Federazione Pubblici Esercizi. Chef stellati e innovazione non mancheranno nell’area Ristorazione, dove tornerà l’evento Identità Future, in collaborazione con Identità Golose, congresso di haute cuisine internazionale.
E ci sarà anche APCI - Associazione Professionale Cuochi Italiani, protagonista nel 2015 con le lezioni live di Network del Gusto. Workshop e seminari saranno tenuti anche da FCSI – Foodservice Consultants Society International.L’appuntamento dunque è per il 20 ottobre 2017. Fino a quella data, a scandire il tempo e orientare la variegata platea che vede in Host un punto di riferimento, un ricco percorso di avvicinamento fatto di incontri, dati, osservatori. Host è infatti anche questo: una macchina in movimento volta ad assicurare nuovo business alle aziende come ai visitatori, pronti a coglierne le infinite opportunità di crescita, formazione ed innovazione.
Per informazioni: www.host.fieramilano.it, @HostMilano, #Host2017.