Food
A Divin Castagne la vetrina dei prodotti dell'Agro Nocerino del benessere
Con il pomodoro San Marzano ed il finocchio individuati altri otto top foods della salute coltivati tra i Monti Lattari e la vasta zona tra Nocera e Sarno.
Sono nove i “top foods” della salute coltivati tra i Monti Lattari e l’agro nocerino-sarnese. E’ quanto emerge da una ricerca presentata all’apertura del Divin Castagne 2018, l’evento promosso da Carmine D’Aniello, Giovanna Mascolo e Andrea D’Auria a Sant’Antonio Abate.
Insieme al pomodoro San Marzano e al corbarino, già noti per le proprietà benefiche grazie ad uno studio coordinato dal professor Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute di Philadelphia, compaiono il Cipollotto nocerino Dop e il fagiolo mustacciello, produzione tradizionale del posto.
Secondo Rocco De Prisco, ricercatore associato presso l’Istituto di Chimica Biomolecolare-Cnr di Napoli e componente dello stesso gruppo di studio che sta ora focalizzando le ricerche sull’analisi delle peculiari capacità antitumorali delle diverse varietà di pomodori, l’elenco completo include il cavolo verza sarnese, gli agrumi come le arance di Pagani, i frutti di bosco, il peperoncino verde, il crescione di acqua e i frutti di bosco. Lo studio rileva che il pomodoro inibisce la crescita e le caratteristiche maligne delle cellule del cancro gastrico, il quarto tipo più diffuso al mondo.
Oltre ai nove alimenti che rappresentano i colori della salute dell’area del Sano e dei Monti Lattari, ovvero cibi essenziali che aumentano i livelli di protezione contro il cancro, De Prisco ha illustrato i poteri nutrizionali anche del finocchio, altro prodotto inserito tra i “tradizionali” della Campania. Con il suo bassissimo potere calorico, solo nove calorie per 100 grammi e il grande apporto vitaminico è da considerarsi di diritto un cibo della salute. Attualmente gli autori dell’indagine, Cnr-Crom di Avellino e la cattedra di Anatomia patologica dell’università di Siena stanno focalizzando le loro ricerche su estratti interi di diverse varietà di pomodori con l’intento di verificare ed influenzare le proprietà neoplastiche di alcune linee cellulari di tumore.
Non è da meno il cipollotto nocerino-sarnese che contiene un alto contenuto di polifenoli con forte azione antiossidante, è efficace nell’inibire la crescita di cellule cancerogene, costituisce un rimedio ideale in caso di affezioni respiratorie, sinusite, faringite, bronchite e tosse. Oltre a ciò ha azione fluidificante del sangue, antiaggregante delle piastrine grazie anche alla presenza di sostanze fibrinolitiche. Testimonianze certe della presenza della cipolla nell'Agro risalgono ad oltre 2000 anni orsono: nella Pompei antica, difatti, cipolle locali sono raffigurate nei dipinti del Larario del Sarno, la cappella dove erano custoditi i Lari, gli dei protettori della Casa. Infatti anche a Pompei, come in Egitto e in Grecia, la cipolla, per i suoi effetti benefici e curativi, era considerata una identità sacra. Il dipinto sintetizza graficamente la realtà della varietà locale, che già all'epoca, rappresentava un’importante e tipica espressione della ruralità locale. E' raffigurato il fiume Sarno, mitizzato con sembianze umane, il quale, da nume protettore, osserva e tutela la produzione e il commercio dei cipollotti che, prodotti nella sua fertile Valle del Sarno, vengono trasportate con una barca sulle sue acque fino alla città di Pompei.
“Sant’Antonio Abate è la cerniera tra i Monti Lattari e l’Agro Nocerino e vanta il paniere della salute”, commenta Carmine D’Aniello, ideatore del Divin Castagne. “Il format, giunto alla sua ottava edizione, è legato proprio alla promozione dei prodotti del benessere del territorio che non dovrebbero mai mancare sulle tavole dei consumatori”.