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Carne sintetica, ecco come i mattoncini Lego hanno aiutato la ricerca

a cura di Redazione

Uno studio americano svela come i famosi giocattoli danesi hanno contribuito allo sviluppo delle cellule animali in laboratorio

Carne sintetica, ecco come i mattoncini Lego hanno aiutato la ricerca in laboratorio

Durante la ricerca per la coltivazione della carne in laboratorio, gli scienziati si sono rivolti a Lego, la celebre azienda danese del mattoncino, leader nel mercato dei giottacoli. L'avreste mai detto? Un team congiunto di esperti della Pennsylvania State University e dell'Università dell'Alabama ha infatti pubblicato uno studio in cui hanno utilizzato i Lego per risolvere uno dei problemi più grandi della carne coltivata in laboratorio: la consistenza

Le cellule della carne coltivata in laboratorio devono crescere in modo strutturato, affinché si vada oltre la natura informe della carne macinata. Così il gruppo di ricerca è riuscito a costruire un'impalcatura con l'amido e lo ha fatto attraverso i Lego, usando i mattoncini colorati di base e un motore Lego, ovvero un dispositivo che trasforma le fibre di amido in una robusta rete su cui può propagarsi la carne sintetica. In sostanza si tratta di una rete di fibre rigide che tiene in posizione le cellule nel corso della loro crescita. Mentre nel corpo di un animale, le cellule muscolari, adipose e del tessuto connettivo crescono tutte insieme in un ambiente strutturato, in un laboratorio invece ogni elemento della carne deve essere coltivato separatamente e successivamente combinato.

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