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G7, tortellini a 80 € e degustazioni a 300: quanto costa il menù di Bottura
Nel corso del G7 che si è svolto a Borgo Egnazia, i leader mondiali hanno assaporato i menù di Massimo Bottura: ecco quanto costano i suoi piatti
G7, quanto costa il menù di Bottura: per un dessert si arriva anche a 60 euro
I leader mondiali partecipanti al G7 in Puglia hanno vissuto nei giorni scorsi un’esperienza culinaria di alto livello. A cucinare per loro nientemeno che lo chef Massimo Bottura, che ha raccontato la sua incredibile esperienza in un’intervista a Repubblica. Già al termine del primo pranzo che ha caratterizzato il vertice in Puglia, la sua emozione era tangibile: “È stato eccezionale. Incredibile. Davvero non saprei bene come altro descriverlo”. Il suo obiettivo, d’altra parte, non era solamente quello di servire qualche buona pietanza a tavola. Bensì quello di “far fare ai grandi del mondo un viaggio attraverso i sapori dell’Italia, con contaminazioni regionali e prodotti straordinari. Devono essere loro a parlare, prima ancora che la mano della cucina”. E così, protagonisti sono diventati alcuni cibi “poveri” che hanno saputo essere valorizzati al meglio, come pane e pomodoro o il merluzzo.
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Non sono mancati ovviamente piatti più elaborati, come l’ormai tanto discusso granchio blu e il pregiato astice blu dalla Sardegna. Ed è stato un grande successo, con l’approvazione di tutti i leader mondiali che si sono accomodati alla tavola di chef Bottura. Persino quella di Joe Biden, che è stato sicuramente il commensale più difficile: “Era molto concentrato. In più non mangiava pesce: gli abbiamo preparato un menù per lo più vegetale, con tante verdure e un agnello meraviglioso. Alla fine credo gli sia piaciuto, è stato molto gentile”. In realtà i piatti serviti ai leader mondiali sono disponibili presso alcuni dei locali di Massimo Bottura. Anche se, naturalmente, non tutti potranno permetterseli. Ad esempio, i tortellini con crema di Parmigiano Reggiano costano ben 80 euro a piatto, presso l’Osteria Francescana di Modena.
Qui si può assaporare anche il dessert del primo menù, la crostatina al limone (che costa 60 euro a porzione). Per i più golosi, l’intero percorso culinario dell’Osteria Francescana, composto da 15 portate, ha un prezzo di 350 euro a persona – e se si vogliono i vini in abbinamento, bisogna aggiungere altri 240 euro. Tasto ancora più dolente, i tempi di attesa: ad oggi c’è una lista di circa 6 mesi per poter prenotare un tavolo. C’è poi qualche possibilità più economica per assaggiare alcuni dei piatti serviti al G7. La degustazione Francescana at Maria Luigia, servita presso l’iconica Casa Maria Luigia di proprietà di Bottura e di sua moglie Lara Gilmore, costa 330 euro (più 140 euro per i vini) e permette di assaporare la lasagna croccante divenuta famosa in tutto il mondo. Anche i tempi di attesa sono più umani: si parla di qualche giorno per una persona sola e di un mesetto per due persone.
Infine, i deliziosi tortellini fatti a mano dal Tortellante, l’associazione fondata da Massimo Bottura per insegnare un mestiere a giovani e adulti che rientrano nello spettro autistico, sono disponibili presso il bistrot Franceschetta58 di Modena, al modico prezzo di 19 euro a portata.