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Dal risotto, alla parmigiana. Quando in cucina regnano gusto e tradizione

Eduardo Cagnazzi

Dai primi piatti ai secondi, dal riso alla parmigiana a alle polpette, nell'era del consumismo alimentare i piatti pronti entrano in cucina nel segno della tradizione. Vi entrano per semplificare la vita a quanti per lavoro dedicano sempre meno tempo alla preparazione di piatti freschi. Ma non è una tendenza che rischia di far perdere l'identità e le tipicità di una cucina riconosciuta in tutto il mondo come la più salutare e la meno sofisticata? Affaritaliani ne parla con Giovanni Merlo, responsabile commerciale di Gusto in Cucina .

Quel è l’obiettivo di Gusto in cucina? “Quello di ricreare le ricette della tradizione italiana e poterle gustare in tutto il mondo come se fossero preparate al momento. Oggi i ritmi frenetici, il poco tempo libero, il pranzo in ufficio,  e perché no, anche una cena con famigliari ed amici, possono diventare di facile gestione con i nostri piatti e  con un poco di creatività, possono divenire un ottima soluzione per chi ha poco tempo. Per fare un risotto ci vogliono almeno 25 minuti, e spesso per una o due persone è improponibile. Con piattiprontivia, in due minuti, è possibile realizzare un delizioso risotto. Se poi vogliamo darci un tocco di personalità, con un po’ di burro e parmigiano, il risultato è strepitoso”.

Come nasce l’iniziativa? “Nasce dalla voglia di creare qualche cosa di nuovo in campo alimentare in maniera naturale, sana e adatta a tutti. Abbiamo anche un linea gluten free”.

Quali ingredienti utilizzate? “Utilizziamo  solo ingredienti naturali, senza conservanti o additivi aggiunti, non  sono conservati in Atm ma viene utilizzata la tecnica della stabilizzazione, pensiamo alle nostre nonne quando preparavano il pomodoro in casa, che veniva sterilizzato e poi conservato in dispensa. Noi abbiamo affinato questa tecnica e resa nostra, un lungo lavoro del nostro staff, per poter realizzare dei risotti cosi deliziosi. I nostri prodotti hanno la peculiarità di poter essere conservati a temperatura ambiente, quindi fuori frigo,  con parecchi vantaggi. Pensiamo a chi pranza in ufficio, o all’università, in barca, situazioni difficili per poter consumare un pasto sano e naturale. Con i nostri piatti ciò è possibile. Si possono mettere nello zaino, in borsa senza alcun problema, ed al momento dell’utilizzo, in microonde oppure in padella, si prepara in due minuti”.

E’ un mercato in crescita? Avevamo iniziato con il mercato estero, parte principale del nostro fatturato pre covid, con ottimi risultati specialmente nel mercato americano. Poco a poco abbiamo selezionato una clientela variegata in tutto il mondo. Oggi il mercato di riferimento è soprattutto l’estero. Esportiamo prevalentemente in Usa, Corea, Dubai, Spagna, Francia  Canada. Stiamo inoltre chiudendo contratti con alcune compagnie aeree internazionali. E’ però un settore che si sta sviluppando anche in Italia. Prima del covid, infatti, le nostre pietanze aviaggiavano su tutte le tratte servite dai Frecciarossa”.