Food
Il latte intero fa male come la Coca Cola Zero: hanno stessi grassi e zuccheri
Nutri-Score, il sistema di etichettatura "a semaforo" francese, valuta entrambe le due bevande con una C. Ma la classificazione è controversa
Nutri-Score, il latte intero fa male come la Coca Cola Zero. Cos'è e come funziona il sistema di etichettatura francese
Dopo l'ultimo aggiornamento relativo alle bevande, si riaccende la polemica sul Nutri-Score, soprattutto nel nostro Paese che non l’ha mai accettato come valida alternativa per le etichette nutrizionali. Il metro di valutazione della cosiddetta “etichetta a semaforo” francese rischia infatti di penalizzare una serie di prodotti e piatti tipici del nostro territorio. E adesso equipara - in modo semplicistico sul contenuto di sale, grassi e zuccheri - il latte intero alla Coca Cola Zero. Ma per capire meglio di cosa si tratta occorre spiegare che cos'è il Nutri-score.
Per chi ancora non lo conoscesse, questo sistema di etichettatura è stato introdotto in Francia nel 2017 dall’idea di un gruppo di ricercatori universitari, condotto dal professore Serge Hercberg. L’obiettivo è quello di rendere più accessibile l’informazione sulla qualità dei prodotti alimentari attraverso l’assegnazione di un punteggio agli alimenti, il tutto tradotto in cinque lettere, dalla A alla E dove la prima è di colore verde scuro e indica il cibo “più sano”, l’ultima di colore rosso e indica i cibi meno sani su cui bisognerebbe prestare molta attenzione.
In questo metodo di classificazione degli alimenti, però, spesso qualcosa non torna o è quanto meno controverso e le modifiche all’algoritmo delle bevande l’hanno confermato ancora una volta. In questo discorso si inserisce il latte intero (che contiene zuccheri naturali e grassi) che viene messo allo stesso livello della Coca Cola Zero ottenendo la lettera C. Il latte scremato e parzialmente scremato ottiene invece una B.