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Olio, In Abruzzo la migliore Dop, in Campania il migliore Bio

Il premio la “Sirena d’Oro”

In Abruzzo e Lazio i tre migliori oli extravergine di oliva Dop e Igp del 2017 premiati con la “Sirena d’Oro”, il riconoscimento assegnato dal concorso nazionale promosso dalla città di Sorrento in collaborazione con Unaprol e FederDop Olio. In Campania, Lazio e Toscana invece i tre migliori extravergine ottenuti da agricoltura biologica. Gli oli vincitori sono stati proclamati questa mattina a Roma, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Colomba Mongiello e Paolo Russo, componenti della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, il presidente di Unaprol David Granieri, il presidente di FederDop Olio Daniele Salvagno, e il direttore di Coldiretti Campania Salvatore Loffreda.

La Sirena d’Oro è stata assegnata all’olio Dop Colline Teatine, sottozona Frentano, dell’azienda agricola Tommaso Masciantonio; quella d’argento all’olio Dop Colline Pontine dell’azienda Cosmo di Russo, quella di bronzo ad un’altro olio delle Colline Pontine ma dell’azienda Iannotta Lucia. Per il biologico, la Sirena d’Oro è stata appannaggio dell’azienda Sole di Cajani (Salerno). Argento all’azienda agricola Quattrociocchi di Frosinone, bronzo al Frantoio Franci di Grosseto. È stato inoltre assegnato un premio speciale al migliore olio di oliva biologico della Campania, vinto dall’azienda agricola San Salvatore della provincia di Salerno.

“C’è un significato profondo in questo concorso che va oltre il punteggio ottenuto, perché ogni singola bottiglia di olio è l’immagine di un territorio, di un contesto produttivo, dello sforzo di aziende che rappresentano la migliore Italia agricola e che Sorrento, insieme ai suoi partner, sostiene con convinzione”, ha dichiarato il sindaco della città del Tasso, Giuseppe Cuomo. Anche per i parlamentari Paolo Russo (FI) e Colomba Mongiello (Pd), il Premio è il riconoscimento di un’Italia che investe in qualità, tradizione e passione e che pertanto occorre difendere con ogni mezzo dal fenomeno delle contraffazioni che danneggiano il Made in Italy. Il mercato, comunque, risponde bene all’olio di qualità italiano. Lo ha ribadito David Granieri, presidente di Unaprol.

“Ciò che colpisce è la capacità delle imprese di fare sistema anche in un’annata difficile come questa”. Oltre a premiare le migliori produzioni certificate, la Sirena punta a promuovere tra i consumatori questo alimento che è considerato il tutore della nostra salute; una ricchezza che scaturisce da una secolare tradizione, da un ampio patrimonio di varietà, segno distintivo del patrimonio italiano. “E’ per questo -ha osservato il presidente di FederDop, Daniele Salvagno- che all’olio di qualità bisogna dare il suo giusto valore, tenuto conto che è il migliore tutore della nostra salute”. Eduardo Cagnazzi