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Pulcini maschi, stop all'abbattimento appena nati dal 2026
Ogni anno in Italia vengono eliminati tramite soffocamento o triturazione fino a 40milioni di pulcini all'anno
Il nuovo Decreto di adeguamento al regolamento CE n.1099/2009 sulla protezione degli animali stabilisce lo stop alla triturazione dei pulcini maschi a partire dal 2026 ma con delle eccezioni
Con l'approvazione lo scorso 7 settembre del Decreto di adeguamento al regolamento CE n.1099/2009 sulla protezione degli animali è stato sancito che dal 31 dicembre 2026 sarà vietato l'abbattimento dei pulcini maschi specie Gallus gallus domesticus. Il provvedimento prevede multe da 5mila a 50mila euro. Si stima che solo in Italia vengono uccisi 25-40 milioni di pulcini maschi all'anno.
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I pulcini maschi vengono uccisi a poche ore dalla nascita negli allevamenti dedicati alla produzione di uova non destinate alla cova. Per evitare questa pratica si dovranno implementare tecnologie di ovosessaggio, cioè macchinari in grado di individurare il sesso dell'embrione in modo da prevenirne direttamente la nascita. Nel documento si afferma che la selezione deve avvenire entro 14 giorni dall'inizio dell'incubazione.
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L'uccisione dei pulcini maschi però resta ammessa solo nel caso di malfunzionamenti dei macchinari di ovosessaggio, per piani che prevedono lo spopolamento, per la sicurezza degli animali e delle persone (prevenzione per la diffusione di malattie) ed esperimenti scientifici. In ogni caso non si potrà procedere all'abbattimento tramite macerazione. I pulcini dovranno essere affidati a enti o associazioni per la protezione degli animali o destinati all'alimentazione animale.