Green

Auto, svolta immatricolazioni green: nel 2021 superano benzina e diesel

Nel primo trimestre del 2021 un auto su tre venduta è elettrica o ibrida. Questo segna "un profondo cambiamento delle sensibilità d'acquisto"

Dopo l'anno dell'emergenza Covid in Italia scatta la svolta ambientalista nei trasporti di imprese e famiglia. In particolare le immatricolazioni di auto ibride ed elettriche sorpassano benzina e diesel, ma anche gpl e metano, collocandosi ai primi posti della classifica delle vendite. Questo è il quadro che emerge dall'analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati Unrae sul primo trimestre 2021 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

L'indagine- condotta in occasione dell’appello alla Commissione Europea, al Parlamento europeo e ai governi dei Paesi membri Ue- è stata sottoscritta da 27 grandi aziende, tra cui Coca-Cola, Ikea, Sky, Uber, Volvo, e le italiane Enel X e Novamont insieme a sei associazioni di automotive, energia, sanità e finanza.

I dati mostrano che più di un'auto su tre (33,4%) venduta nel 2021 funziona con un motore ibrido o totalmente elettrico. Il balzo delle immatricolazioni, che ha sfiorato la cifra di 150mila, rivela l'analisi- è il risultato degli incentivi messi in campo dal Governo ma è anche il segnale di un cambiamento progressivo e sempre più profondo delle sensibilità di acquisto di famiglie e imprese che sulla scia della prossima rivoluzione green con il Recovery Plan puntano sempre di più alla sostenibilità ambientale e climatica.

Un balzo simile- secondo l'analisi- è la prima volta che accade. Il primo trimestre del 2021 ha visto così le auto benzina ferme al secondo posto con 149mila immatricolazioni e un calo del 4,8%, mentre le diesel superano di poco le 114mila unità (-5,1%). Staccatissime, seppur in crescita, sono invece quelle a Gpl (26.177 mezzi) e quelle a metano (10.510).

Il boom delle auto green è avvenuto – spiega Uecoop - nonostante il maggior costo rispetto ad altri tipi di motorizzazioni e nonostante la mancanza di un’estesa e capillare rete di colonnine di ricarica. Infine – conclude Uecoop – la scelta delle imprese di utilizzare veicoli meno inquinanti è incentivata anche dal fatto che sempre più spesso nei capitolati di appalto pubblici e privati vengono previsti punteggi aggiuntivi per chi utilizza nell'attività professionale mezzi a basso impatto di smog, mentre le limitazioni al traffico per le misure anti inquinamento delle città rendono sempre più difficile muoversi con mezzi a motorizzazione tradizionale.