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Benefit Corporation, anche nella pandemia trend crescente in Italia

di Daniele Rosa

Oggi in Italia quasi 1000 imprese hanno scelto di modificare il loro status legale. Bene comune e business: una coesistenza possibile sul modello americano

Oggi in Italia quasi 1000 imprese hanno scelto di modificare il loro status legale da semplici SRL o SPA, acquisendo la qualifica di Società Benefit. Un modo trasparente per proteggere la loro vocazione e mettendo ufficialmente questo intendimento di governance nella considerazione degli stakeholder. I numeri delle società Benefit in Italia sono in crescita e nemmeno l’anno dell’esplosione della Pandemia da Covid-19 ha arrestato il movimento virtuoso del “quarto settore” che avanza. 

L’Italia è stata il primo Paese europeo a dotarsi di una normativa specifica per le Società Benefit, entrata in vigore all’inizio del 2016. Una normativa introdotta in Italia sul modello delle Benefit Corporation presenti negli USA.

Ultima società in ordine di tempo a decidere di diventare “benefit” è il gruppo marchigiano Fileni Alimentare SPA, la prima azienda del settore biologico avicolo in Italia. 

Da oggi il gruppo fondato da Giovanni Fileni nel 1978, cambiando statuto e trasformandosi in Società Benefit, si impegna a perseguire, con ancora maggiore ostinazione, finalità di beneficio comune e operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di tutti gli stakeholder.

Il significato di essere benefit è molto chiaro. Tutte le Società Benefit, infatti, sono aziende “for profit” che hanno volontariamente e stabilmente optato per un modo diverso di fare impresa, dichiarando statutariamente di volersi assumere responsabilità che vanno oltre i confini organizzativi e impegnando in modo tangibile amministratori e proprietà. È un modo nuovo, più completo e più integrato di essere socialmente responsabili.

Nel movimento è entrata così anche l’azienda marchigiana con sede a Cingoli, in provincia di Macerata,  leader delle carni bianche biologiche, sul mercato da oltre 40 anni. Con i marchi Fileni, Fileni BIO, Sempre Domenica e Club dei Galli, presenti in maniera capillare nei canali GDO, Normal Trade e Ho.re.ca è una delle principali aziende italiane del settore.

Fileni Alimentare Spa può contare oggi su un fatturato di 453 milioni di euro, oltre 1.800 dipendenti e circa 300 allevamenti. 

“Questa opportunità ci porterà a raggiungere nuovi ambiziosi traguardi, sottolinea Massimo Fileni, Vice Presidente Fileni Alimentare SpA. Per noi è importante diffondere una cultura rigenerativa, trasmettendo anche alle nuove generazioni la bellezza della vocazione agricola e l’urgenza di proteggere e rigenerare la terra. La nostra società attua pratiche agricole, saperi ecologici, scegliendo di coltivare, allevare e lavorare il prodotto nel rispetto delle materie prime del territorio e delle biodiversità, esaltando le eccellenze regionali e la qualità dei prodotti locali. La nostra filiera è aperta, interdipendente e ispira lo sviluppo di imprese responsabili e valoriali”.

Non ci sono particolari scogli burocratici per trasformarsi in Società Benefit, la normativa è snella e di facile applicazione. Il risultato è stato raggiunto con il supporto di Nativa, Regenerative Innovation Company, che ha affiancato Fileni  nel suo percorso di evoluzione per diventare sempre più sostenibile.

In qualità di Società Benefit, Fileni perseguirà le seguenti finalità di beneficio comune e impatto positivo verso la società e l’ambiente:

-La società si impegna a realizzare un modello di filiera rigenerativa, aperta, interdipendente e replicabile, che possa ispirare lo sviluppo di imprese responsabili, delle comunità locali e del proprio territorio per la creazione di valore diffuso.

- Fileni promuove in Italia e nel mondo il consumo di prodotti biologici nel rispetto della natura, nella piena convinzione che l’interesse comune venga prima di quello individuale. La società si impegna a salvaguardare e promuovere il diritto globale al benessere, consapevole che la prosperità delle persone dipende da quella di terre piante ed animali.

“Garantendo un ambiente di lavoro sano, inclusivo, multiculturale, conclude Massimo Fileni, il gruppo rinnova l’impegno a investire sui giovani, supportati anche dalle iniziative promosse dalla Fondazione Marco Fileni. L’obiettivo è favorire uno sviluppo professionale e umano, anche di singoli individui, cercando di sviluppare per ognuno un benessere personale”.

La scelta di cambiare statuto e diventare Società benefit costringe a concepire la sostenibilità in tutti i passaggi di filiera. Le Società Benefit saranno il modello vincente del futuro, grazie all’impegno profuso dalle realtà più profittevoli nel modificare in positivo il loro DNA aziendale.