Bruco mangia plastica o BRUCOMANGIAPLASTICA: biologa italiana, la scoperta - Affaritaliani.it

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Bruco mangia plastica o BRUCOMANGIAPLASTICA: biologa italiana, la scoperta

Bruco divora buste di plastica: scoperta sull'inquinamento

Bruco mangia plastica o BRUCOMANGIAPLASTICA: biologa italiana, super scoperta


Il bruco mangia la plastica: che scoperta in tema di inquinamento. La larva di un bruco della falena della cera prodotta dalle api nelle loro arnie, ed usato come esca dai pescatori, si e' scoperto che ha un'insaziabile appetito per la plastica comune, il polietilene impiegata per realizzare le buste da supermrcato.


Bruco mangia plastica o BRUCOMANGIAPLASTICA. Inquinamento, cambia tutto. La scoperta


La scoperta e' frutto prima del caso e poi di uno studio effettuato in Gran Bretagna a Cambridge e potrebbe essere utile per distruggere le tonnellate di plastica che si accumulano negli oceani una volta accertato quale sia processo con cui le larve riescono smantellare la struttura e a nutrirsi della plastica. Il polietilene rappresenta il 40% della plastica prodotta in Europa sia per le buste che per gli imballaggi e normalmente ci mette anni per degradarsi. Mentre se aggredito dal verme della cera (Galleria mellonella) la busta si disintegra.


Bruco mangia plastica o BRUCOMANGIAPLASTICA, il racconto della biologa italiana


La scoperta e' peraltro avvenuta casualmente a casa del capo della squadra, Federica Bertocchini, biologa all'Istituto di Biomedicina e Biotecnologia della Cantabria in Spagna. Apicoltrice la Bertocchini usava ripulire le arnie dalle larve della falena della cera, accumulandole in buste di plastica: "Dopo un poco ho notato che la busta era piena di buchi e questi bruchi che pasteggiavano con la plastica" I primi esprimenti hanno visto che posizionando le larve su una normale busta di plastica dopo 40 minuti apparivano i primi fori. Dodici ore dopo i bruchi avevano divorato 92 milligrammi di polietilene.