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Crisi climatica, squali in prima linea: essenziali per guarire gli ecosistemi

Secondo un nuovo studio pubblicato sul Journal of Animal Ecology, i predatori contribuiscono e proteggere e rendere resiliente l’ecosistema marino
Squali contro la crisi climatica: sono essenziali per guarire gli ecosistemi marini
Gli squali sono attori fondamentali nella lotta alla crisi climatica. Ricoprono infatti un ruolo essenziale per "guarire" gli ecosistemi marini dopo un evento climatico estremo. L'annuncio arriva direttamente da un team di ricercatori della Florida international University (FIU), dell’Università di Washington e della Deakin University in Australia, attraverso una ricerca effettuata nell'area della Baia degli squali. Il risultato è stato sorprendente: "la diminuzione del numero degli squali, se combinata con eventi climatici estremi, può contribuire ad amplificare l'impatto negativo dei cambiamenti climatici". Nello specifico, il team guidato da Robert J. Nowicki ha selezionato una piccola area della Baia degli squali, danneggiata dall'ondata di caldo del 2011, dove stavano ricrescendo "ceppi di alghe" in una varietà maggiormente resistente all'acqua calda. Utilizzando calcoli basati sul tasso di pascolo dei dugonghi, i subacquei, in assenza degli squali, sono riusciti a imitare l'azione prodotta dagli erbivori sull'erba marina. Dall'esperimento è emerso che senza predatori "un evento climatico estremo causerebbe potenzialmente conseguenze permanenti". Questo perchè i preatori agiscono come "contrappeso naturale all'azione degli animali acquatici erbivori". "Proteggere i predatori e mantenere le relazioni tra specie" è quindi un fattore cruciale, per rendere gli ecosistemi "più resilienti", a fronte di eventi climatici estremi.