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FridaysForFuture, al via gli scioperi. In piazza a favore del clima globale

"Entro il 2100 le temperature potrebbero aumentare anche di 6/7 gradi. E’ arrivato il momento di manifestare per una politica che metta il clima al primo posto"

Manca poco allo sciopero globale per il clima nell’ambito del progetto #FridaysForFuture e, dal 20 al 27 Settembre, in tantissimi scenderanno nelle piazze di tutto il mondo per gridare a gran voce che la crisi climatica sta arrivando e che bisogna far il possibile per fermarla. E proprio il possibile cerca di farlo idealo – il portale di comparazione prezzi leader in Europa – che il 20 settembre non solo porterà tutti i dipendenti in piazza a manifestare per una politica volta ad una maggiore tutela ambientale, ma che renderà anche offline il proprio sito Internet negli orari dello sciopero in una presa di posizione volta a dimostrare come tutti noi, anche se nel nostro piccolo, possiamo fare la differenza!  

Non c’è più tempo ormai per rimandare la questione e per astenersi dall’impegno: le conseguenze del riscaldamento climatico sono ormai alle porte ed è proprio di oggi la notizia che entro il 2100 le temperature potrebbero aumentare anche di 6 / 7 gradi. E’ arrivato quindi il momento di scendere il piazza e di manifestare per una politica che metta il clima al primo posto! Afferma infatti Albrecht von Sonntag, fondatore e CEO di idealo: "Noi di idealo sosteniamo le richieste di Fridays For Future. La protezione del clima riguarda tutti noi ed è probabilmente la sfida più urgente del nostro tempo. Abbiamo solo pochi anni per invertire la tendenza. Sono convinto che la politica e l'economia abbiano una responsabilità particolare: dobbiamo dare tutti il nostro contributo alla riduzione delle emissioni di gas serra".

Della stessa opinione Fabio Plebani, Country Manager dell’Italia per idealo, che commenta “Se è vero che, in ambito eco-sostenibilità, i gesti delle singole persone sono di fondamentale importanza, è anche vero che lo sciopero di una grande azienda come idealo ha un enorme impatto sia in termini ambientali sia di diffusione della consapevolezza tra la popolazione. Siamo orgogliosi della decisione presa dal nostro CEO e speriamo, col nostro esempio, di incentivare anche altre realtà.”