Green

Giornata della Terra, il momento giusto per diventare vegani

L'opinione di Sascha Camilli*

Sebbene ci siano molte azioni che possiamo intraprendere durante la Giornata della Terra (22 aprile) per aiutare l’ambiente – incluso il riciclaggio, l’uso parsimonioso dell’acqua e il contributo alla conservazione delle foreste  – dobbiamo anche ammettere che non possiamo definirci ambientalisti fin quando continuiamo a mangiare carne.

Se vogliamo proteggere la Terra – e tutti gli esseri senzienti che la abitano – dobbiamo smettere di sostenere le industrie che radono al suolo foreste, inquinano terre e corsi d’acqua, sprecano l’acqua e generano enormi quantità di emissioni di gas serra. Possiamo liberarci di tutte queste industrie in un colpo solo, diventando vegani.

I ricercatori dell’Università di Oxford affermano che evitare carne e latticini è il più potente modo per ridurre il nostro impatto sul pianeta. È molto più efficace che ridurre i voli o optare per un’auto elettrica, perché affronta i temi dell'inquinamento, dell’uso delle risorse e delle emissioni di gas serra. Ovviamente, il potenziale di riduzione delle emissioni grazie alla sola alimentazione vegana è significativo: gli scienziati della Oxford Martin School affermano  che uno spostamento globale verso il consumo di frutta e verdura – a scapito del consumo di carne e latticini – potrebbe ridurre le emissioni correlate al cibo di ben due terzi.

Pur riconoscendo il beneficio apportato da piccoli passi verso una vita più verde, quali docce più brevi, lampadine a basso consumo energetico e auto ibride, va però detto che non hanno neanche lontanamente l’impatto del passaggio ad una alimentazione vegana  e  compassionevole. Aiuta il pianeta, diventando vegano nella prossima Giornata della Terra: allo stesso tempo contribuirai a ridurre la sofferenza degli animali e a prevenire future malattie trasmesse dagli stessi.

*People for the Ethical Treatment of Animals (PETA)