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Il Tesoro entra nel mercato dei titoli verdi: in arrivo il Btp green

In arrivo l’emissione del titolo verde, riservato a investitori istituzionali con lo scopo di differenziare le fonti di finanziamento. L'avvio entro marzo

Il Tesoro entra nel mercato dei titoli verdi 

Mentre lo spread risale a 103 punti base e il rendimento dei Btp decennali a 0,79%, il Tesoro annuncia come la prima emissione di Btp green, riporta il Corriere della Sera. Lo scopo, spiegano il direttore generale del ministero, Alessandro Rivera, e il direttore del Debito pubblico, Davide Iacovoni, è di avviare il processo entro marzo. Lunedì pomeriggio, prosegue il Corriere della Sera, si terrà una "Global investor call" per illustrare agli operatori finanziari i dettagli del nuovo titolo.

Il nuovo titolo green sarà riservato solo agli investitori istituzionali, molto probabilmente "decennale", con l'obiettivo di diversificare le fonti di finanziamento in un contesto di esigenze di provvista corpose e sfidanti, spiega Rivera. Entrare nel mercato dei green bond, in continua espansione nel mondo, è ora una priorità. 

Il Tesoro lancia il nuovo Btp green 

I titoli di questo tipo nel 2020 hanno fatto il botto, superando i "200 miliardi di dollari". Nel 2021 si stima una risalita, fino a "350 miliardi di dollari". Per legare i Btp green agli investimenti verdi e per la transizione verso un’economia ecosostenibile, spiega il Corriere della Sera, è stata compiuta un’attenta valutazione del bilancio pubblico, individuando, per il periodo 2018-2020, spese per quasi 35 miliardi di euro riconducibili a 6 capitoli del Framework, cioè del quadro di riferimento dell’emissione del nuovo titolo. I sei capitoli riguardano: fonti rinnovabili; efficienza energetica; trasporti (voce che assorbe circa metà dei 35 miliardi); prevenzione dell’inquinamento ed economia circolare; tutela dell’ambiente; ricerca.

Il 2022 non è stato preso in considerazione, poichè i Btp green, specifica il Corriere della Sera, non dovranno finanziare i progetti che finiranno nel Recovery plan, che fruiranno delle risorse europee; il nuovo titolo di Stato servirà invece per gli investimenti green già inseriti in Bilancio. Il plafond dei 35 miliardi, pur non essendo esaustivo dell’impegno del bilancio sulla sostenibilità ambientale, non va inteso come una misura del valore delle emissioni di Btp green, che i si attesterà su un livello molto inferiore, almeno all’inizio, sottolinea Iacovoni.  Per ora, conclude il Corriere della Sera, il titolo è riservato agli investitori istituzionali, ma in futuro si vedrà se estenderlo al pubblico retail, che comunque potrà acquistare i Btp green sul secondario.