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Levissima,ecco la bottiglia in Pet riciclata al 100% utilizzabile all'infinito
Levissima continua il suo impegno nella sostenibilità ambientale realizzando, prima in Italia, una bottiglia composta interamente da materiale riciclato
Può essere riutilizzato quasi all’infinito e produrne 1000kg porta a un risparmio di 1,6 tonnellate di anidride carbonica. Questo il nuovo materiale, riciclato al 100% e denominato R-Pet, lanciato dalla società leader nell’acqua minerale Levissima e utilizzato per la produzione delle proprie bottiglie. Tutto questo è stato reso possibile dalla nuova normativa, entrata in vigore a gennaio 2021, che ha deliberato l’utilizzo di bottiglie e vaschette a uso alimentare in polietilene tereftalato (PET) riciclato fino al 100%, ampliando il limite fissato al 50% della precedente legge.
Stefano Marini, CEO S. Pellegrino Group Nestlé, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di essere i primi a introdurre sul mercato una bottiglia realizzata con il 100% di plastica riciclata”.
“La plastica, se adeguatamente riciclata, non è un rifiuto”, continua il top manager classe 1973, “ma una risorsa da cui possono nascere nuove bottiglie o oggetti utili per la comunità. Per rendere ancora più visibile questo impegno, l’etichetta delle bottiglie Levissima R-Pet 100% contiene una scritta con un ‘invito’: Ricicliamo Insieme”.
Guardando il materiale nello specifico, da parte sua l’R-Pet non è altro che un polimero ottenuto attraverso processi di riciclo e recupero del comunissimo Pet. Presenta le stesse qualità, come sicurezza e resistenza, e risulta essere uno dei materiali migliori nel mantenimento delle caratteristiche uniche di purezza dell’acqua minerale prelevata direttamente dalla fonte.
Come tutte le plastiche però, resta da dire che anche il PET subisce l’aggressione di luce e calore, e nel tempo potrebbe perdere resistenza e impermeabilità ed esporre il suo contenuto a contaminazione.
Infatti, il polietilene tereftalato ha la caratteristica di cedere al prodotto col quale viene a contatto delle particelle che possono, se in concentrazione elevate e con esposizione continua, generare seri problemi alla salute. Ad esempio, si ricordano Formaldeide e acetaldeide, Ftalati, Antimonio (questo ultimo può causare cancro e problemi respiratori); gli ftalati mentre possono dare squilibri endocrinologici (Ridotto numero di spermatozoi, atrofia testicolare o anomalia strutturale e Cancro al fegato) ed allergie.