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Nucleare, il governo commissaria Sogin: la svolta nel "dl Semplificazioni"

Era già stato annunciato più volte, ma ora il commissariamento della società dedicata allo smaltimento dei rifiuti nucleari Sogin sta per diventare realtà

Sogin, la società di smaltimento di rifiuti nucleari verso il commissariamento da parte del governo

Sogin non convince e lo Stato manda i commissari. Alla società pubblica responsabile dello smaltimento degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi, alla luce della “necessità e urgenza di accelerare lo smantellamento degli impianti nucleari italiani, la gestione dei rifiuti radioattivi e la realizzazione del deposito nazionale”, verrà affidato un commissario. Questa una delle novità previste dalla bozza del dl Semplificazioni fiscali approvato la settimana scorsa.

La possibilità di un commissariamento della società era stata annunciata più volte. Per i dettagli della procedura, il dl rimanda a un Dpcm che dovrà essere adottato su proposta del ministro dell’Economia e del ministro della Transizione ecologica. Con il dpcm si nominerà l’organo commissariale, composto da un commissario e due vicecommissari; si stabilirà la durata del mandato (eventualmente prorogabile); verranno quindi attribuiti all’organo commissariale “tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione della Sogin Spa”, ogni “eventuale ulteriore potere di gestione della società, ivi compresi poteri di riorganizzazione finalizzati ad assicurare maggior efficienza nella gestione e celerità nelle attività tenendo conto, in particolare, dei siti che presentano maggiori criticità, nonché di ogni altro ulteriore potere di gestione anche in relazione all’attività di direzione e coordinamento delle società controllate”.

Il commissario che verrà affidato alla società sarà chiamato a predisporre, ogni tre mesi, una relazione sulle attività svolte, sullo stato di avanzamento dello smantellamento degli impianti nucleari, “con particolare riguardo ai siti di prioritaria importanza per ragioni di sicurezza”, da inviare, appunto, ai ministri dell’Economia e della Transizione ecologica. Gli stessi ministri potranno “segnalare all’organo commissariale priorità e attività ritenute di particolare rilevanza anche in ragione degli impegni internazionali assunti”.

Il consiglio di amministrazione della Sogin decadrà alla data di entrata in vigore del decreto-legge. Sarà il collegio sindacale ad assicurare, fino alla nomina dell’organo commissariale, gli atti di ordinaria amministrazione, e gli atti urgenti e indifferibili. Con la nomina dell’organo commissariale, decadranno il collegio sindacale e i rappresentanti di Sogin in carica negli organi amministrativi e di controllo delle società controllate.