Green

Trivelle Adriatico, al via nuovi impianti. Ecologisti all'attacco di Cingolani

Le associazioni ambientaliste di mezza Italia contestano la decisione del MiTE: "Trivelle sì, eolico no, uno scandalo che compromette la transizione verde"

Inoltre, Legambiente ricorda che "il progetto Agnes dovrebbe vedere la realizzazione di un impianto eolico offshore insieme a fotovoltaico galleggiante per complessivi 620 MW di potenza.  Allo stesso modo fortemente contrastato risulta l’altra proposta di eolico di fronte al riminese. Inoltre, all’interno del DL semplificazioni erano stati accolti emendamenti finalizzati a semplificare il progetto di Carbon Capture and Storage di Eni a Ravenna". "E’ necessario attrezzarsi fin da subito– aggiunge l'associazione- per mettere ben in chiaro la direzione da intraprendere senza dare spazio all’ulteriore avanzata del fossile. E’ inconcepibile che venga tranquillamente conferito nuovo slancio ad alcune attività estrattive senza che venga mantenuto il passo sul fronte del rinnovabile". 

Infine, l'associazione ambientalista conclude: "Per individuare una direzione precisa a livello nazionale, è necessario che anche da parte della politica regionale e locale non emergano più ambiguità sulla direzione da intraprendere: una exit strategy dalle trivellazioni che darebbe il via a un’emancipazione definitiva dalle fonti fossili nel nostro Paese. Una scelta che sfrutterebbe al meglio anche le risorse del Next Generation EU".