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"Quel pulmino è laico" e il sindaco di Bibiana proibisce la benedizione

Disputa parroco-sindaco sulla consacrazione del nuovo autobus nel comune di Bibiana dopo il no del primo cittadino Rossetto

Nel comune di Bibiana, nel Torinese, il parroco del paese avrebbe voluto benedire il nuovo scuolabus ma il sindaco, Fabio Rossetto, non è d'accordo. Secondo la sua opinione il mezzo di trasporto è rigorosamente laico e dunque non ha bisogno di alcuna consacrazione. La notizia ha scatenato polemiche nel piccolo comune dove, all'inaugurazione del bus di circa una settimana fa era presente anche Albero Cirio, presidente della regione Piemonte.

Quel giorno, invece del parroco, don Gustavo Bertea, si è presentato il diacono della parrocchia di San Marcellino che avrebbe voluto consacrare lo scuolabus dedicato al trasporto degli studenti ma il sindaco, come riportato da La Repubblica, ha deciso di bloccarlo precisando che "avevamo deciso di soprassedere il giorno prima, quando io e il diacono ci siamo sentiti al telefono. Non c'è stata nessuna presa di posizione il giorno dell'inaugurazione che è stata invece una festa condivisa con tutte le scuole della città e i dirigenti scolastici".

Il diacono ha accettato il rifiuto ma a distanza di diversi giorni il sacerdote ha riparlato dell'accaduto nella messa della domenica, dinanzi ai suoi fedeli, per informarli di quanto avvenuto. Ad oggi però la vicenda viene definita da lui stesso un "pettegolezzo". 

"Ho detto di no alla benedizione perché non si trattava di una festa o di una ricorrenza religiosa, ho valutato che non fosse necessario", ha dichiarato il sindaco a Repubblica. ll contesto era laico e addirittura politico, vista la presenza del governatore del Piemonte. Ho ritenuto fosse bene lasciare fuori la religione. Ci sono tante religioni e c'è anche chi di religione non ne ha nessuna - continua -. Se avessi immaginato che quella decisione poteva aver infastidito il parroco ne avrei discusso in modo più approfondito. Invece la vicenda si era chiusa con una telefonata".

Lunedì il sindaco Rossetto e Don Gustavo si sono incontrati e, come ammette lo stesso sindaco: "E' stato un incontro cordiale e ci siamo lasciati con reciproca stima e rispetto".