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La posizione di lana caprina del Governo italiano verso Juan Guaidò

Persino la timida Europa si è schierata a favore
‘Una figura di palta….’questa è quanto è sembrata ( con tutto il rispetto) essere la posizione dell’Italia nei confronti del riconoscimento della presidenza ad interim di Juan Guaidò in Venezuela.
Il giovane capo dell’opposizione, che sta dimostrando un coraggio e una forza che probabilmente nessuno tra i nostri politici ha mai dimostrato di avere ( anche se non fortunatamente non c’è mai stata necessità di rischiare nulla), sta cercando appoggi in tutto il mondo.
La posizione dell'Italia. Una non simpatica astensione
‘Ci aspettiamo molto dall’Italia’ ha chiesto esplicitamente il neo presidente che ha convocato una nuova grande manifestazione. Appello purtroppo vano.
Appoggi che gli sono piovuti da tutte le parti, tranne che da Siria, Messico, Cina e Russia mentre dal nostro paese è arrivata la solita posizione di quelli che mai prendono posizione.
‘Non abbiamo riconosciuto Maduro e non riconosciamo nemmeno questa nuova situazione, ma siamo per la pace’ sembrerebbe essere stata la posizione ‘di lana caprina’ del nostro Governo, in particolare di Lega e 5 Stelle.
La posizione dell'Italia. Nessuno ha visto i disastri di Maduro?
Ma che significa?
Qualcuno del Governo non ha mai visto quello che in questi anni è successo in uno dei Paesi più ricchi del mondo?
Nessuno al Governo ha visto le manifestazioni dei venezuelani e le prove di forza del Governo di Maduro?
Qualche nostro politico ha mai avuto occasione di parlare con qualcuno dei milioni di venezuelani letteralmente scappati dal loro martoriato Paese?
Non bastano i disastri fatti all’economia venezuelana da Nicolas Maduro, non bastano gli innumerevoli cittadini impunemente incarcerati in Venezuela per svegliare gli animi della politica italiana?
Dove sta la sinistra italiana e tutti i vocianti che si fanno in quattro per i migranti dall’Africa ma che sembrano, in questo caso, mantenere un assordante silenzio?
Persino la timida Europa sembra aver preso posizione pro Guaidò e pro nuove elezioni.
E l’Italia che aspetta?
Aldilà dell’aspetto morale ed etico qualcuno dovrebbe ricordarsi che un appoggio post non servirà a nessuno e tantomeno a quelli che vorranno fare affari con un paese che sicuramente risorgerà.