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La mia prediletta, il thriller psicologico in testa alle classifiche
Romy Hausmann è l’autrice rivelazione dell’anno, con oltre 250.000 copie vendute e traduzioni in 19 Paesi
Ne risulterà una catena di indagini, indizi, fili logici da mettere insieme per arrivare a districare la matassa e scoprire come si sono svolte davvero le cose da quella lontana notte in cui Lena Beck, dopo una festa a Monaco, scomparve nel nulla senza lasciare alcuna traccia. Un susseguirsi di colpi di scena, dunque, che portano a un continuo cambio di direzione, specie quando all’ospedale arrivano i genitori della donna.
Il lettore che vuole avventurarsi in questa esperienza elettrizzante deve essere pronto a mettersi in gioco, valutando tutte le possibilità a mano a mano che la storia si sviluppa: la ragazzina è forse affetta dalla sindrome di Asperger? I bambini hanno davvero vissuto quasi tutta la loro vita dentro una capanna, nascosti agli occhi del mondo e isolati dalla civiltà? E soprattutto quali sono le reali personalità dei molti personaggi che intervengono nella storia in prima persona, come Matthias Beck? Quest’ultimo è l’amico del commissario che tanti anni prima perdette sua figlia Lena e ora è ovviamente felice di averla ritrovata, tuttavia mai avrebbe immaginato una situazione del genere.
Pathos, suspense, inquietudine e desiderio di comprensione sono gli elementi che accompagnano la lettura dalla prima all’ultima pagina. Un esordio scoppiettante che in Germania sta già vedendo il successo di un secondo romanzo a firma della Hausmann, probabilmente presto anche in Italia.