Libri & Editori
Libri usati ad alta quota, "progetto per una nuova idea di comunità"
VERBANIA - “Vorremmo essere un punto di riferimento, dare una scossa a spiriti sopiti. Dimostrare che si può rallentare, magari per guardare la bellezza che ci circonda”: Filippo Terzi e Marco Tosi sono due giovani piemontesi, convinti che “i libri siano in grado di migliorare il nostro sguardo critico, il nostro occhio artistico per creare nuove visioni del mondo”: per questo hanno dato vita al progetto Librarsi Spalavera. Tutto è cominciato circa 3 anni fa, quando si misero ad andare casa per casa a raccogliere libri usati altrimenti destinati al macero. Libri smaltiti per traslochi, libri abbandonati in soffitta: un modo per salvar loro la vita.
“Ogni tanto partecipavamo a un mercatino dell’usato, ma a un certo punto ci trovammo con parecchie migliaia di volumi – racconta Filippo, 27 anni, laureato in lingue –. Marco mi fece una proposta: perché non organizzare una vera e propria bancarella di libri usati?”. Marco di anni ne ha 28, ha una laurea in storia e una casa di famiglia ad Alpe Colle, a 1200 metri, sul monte Spalavera: “L’alpeggio è un crocevia di montagna: ci passa chi va a fare le passeggiate, ci si ferma chi va a funghi. Il nostro mercatino è nato lì: tra i prati e le distese di faggi organizziamo presentazioni di libri, concerti e mostre. Oltre ai libri, vendiamo prodotti biologici, come la marmellata 100 per cento ciliegie dei frati della zona, le loro mele, il formaggio di capra dei pastori, la birra della val d’Ossola. È un punto di cultura e di ristoro, in ottima compagnia: siamo aperti tutti i weekend dalla primavera fino all’autunno”. Tra i clienti, tedeschi, svizzeri, olandesi, oltre che piemontesi: “C’è stati chi è venuto qui apposta da Milano, e ci hanno chiamato anche dalla Sicilia per avere informazioni sulla nostra attività”.
A settembre dello scorso anno, complice l’arrivo dell’inverno, Filippo e Marco hanno aperto anche una libreria in città, abbandonata da anni, in via Ruga a Pallanza, frazione di Verbania: libri usati, antichi ed edizioni rare. “Il mondo del libro antico è un universo sconfinato: i collezionisti rappresentano una nicchia, tendenzialmente antisociale – spiega Filippo –. Giriamo mercatini in tutta Italia, alla ricerca di pezzi pregiati, che spesso scegliamo in base ai gusti dei nostri clienti, che spesso contattiamo direttamente”. Nella libreria si possono trovare edizioni rare di filosofi eretici del 1600 (“quando li sfogli respiri 400 anni di storia”), enormi atlanti con enormi mappe in 7 volumi, e poi cartoline e vecchie stampe. Poi, c’è tutto il reparto di libri usati, come edizioni tascabili ed economiche delle favole di Esopo: “Anche questo è un modo di fare società: attraverso la lettura”.
Il mercato del libro in alta quota resterà aperto tutti i giorni dall’11 al 16 agosto in occasione della Settimana del libro: “Al momento siamo noi due che portiamo avanti tutte le nostre attività, che includono anche il nostro book sharing con un’apecar modificata e tante presenze con il nostro stand nei mercatini del nord-ovest, da Milano a Torino, da Novara a Genova. Non abbiamo trovato nessun altro pazzo a imbarcarsi in questa avventura. Ma va bene così, in fondo il nostro desiderio è semplicemente coltivare una comunità, una polis dove incontrarsi, sapersi ascoltare, immaginare il presente e scriverlo insieme”. (Redattore Sociale - Ambra Notari)