Libri, vendite oltre i livelli pre Covid. Il virus ci ha reso accaniti lettori
Il mercato cresce rispetto al 2020 del 47%. Esplodono i podcast, boom di richieste. La gente è tornata a consultare i siti delle librerie di quartiere
Libri, vendite oltre i livelli pre Covid. Il virus ci ha reso accaniti lettori
Un anno e mezzo di pandemia da Coronavirus, oltre a fare innumerevoli danni, ha prodotto anche un dato che fa ben sperare per il futuro dell'Italia. Sono nettamente aumentate le vendite di libri in tutto il Paese, superati anche i livelli dell'anno pre Covid. L’indagine sui consumi culturali - si legge sul Corriere della Sera - presentata da BookCity Milano, Intesa Sanpaolo e Aie, evidenzia che qualcosa sta cambiando. Le vendite di libri di varia sono cresciute del 47 per cento nei primi cinque mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020, e del 19 per cento rispetto ai primi cinque mesi di un anno senza pandemia come il 2019. Chi legge, legge di più nel 2021 rispetto al 2020 (il 31 per cento; mentre il 56 per cento ha letto come prima, e solo il 13 ha letto di meno).
Tra le motivazioni della maggiore lettura, - prosegue il Corriere - ben il 53 per cento ha «voluto dedicare più tempo alla lettura». Inoltre, alcune delle abitudini acquisite in questi mesi hanno influenzato i comportamenti anche in seguito: a ottobre 2020, tra chi acquistava libri in librerie non di catena, l’8 per cento consultava il sito della libreria di quartiere, oggi la percentuale è salita al 12. Altri numeri in crescita nei dati Nielsen: gli ascoltatori di audiolibri nei primi mesi del 2021 sono 10 milioni, con una crescita dell’11 per cento rispetto a novembre 2020 (sono cresciuti nel 2020 rispetto al 2019 anche gli ascoltatori di podcast, + 15 per cento).
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