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Non solo Kimono, come il Giappone ha rivoluzionato la moda italiana
La moda italiana tra influenze e suggestioni orientali: un libro racconta gli influssi di arte e abbigliamento giapponesi tra stoffe, colori, tagli e atmosfere
Non solo Kimono, come il Giappone ha rivoluzionato la moda italiana. Laura Dimitrio per Skira Editore
Quando si considera l’abbigliamento giapponese, il pensiero corre subito al kimono, che ha riscosso uno straordinario successo in Europa e in Italia fin dal tardo Ottocento. Da allora il suo taglio e i suoi motivi decorativi sono diventati fonte di ispirazione per gli stilisti desiderosi di proporre abiti con forme e decorazioni sconosciute alla tradizione sartoriale occidentale.
Ma il kimono non è stato l’unico aspetto della moda nipponica a rivoluzionare lo stile italiano. A partire dagli anni Settanta, i fashion designer giapponesi d’avanguardia (Kenzo Takada, Issey Miyake, Yohji Yamamoto e Rei Kawakubo) con i loro abiti informi e asimmetrici hanno sovvertito i tradizionali canoni estetici e sono diventati un punto di riferimento anche in Italia per i creatori di moda anticonformisti.
Tra la fine del Novecento e l’inizio del nuovo millennio si sono poi diffuse in Italia le subculture giapponesi, dalla moda kawaii ai cosplayers, alle Lolita.
p.142 For Restless Sleepers, completo da casa con vestaglia-kimono, collezione primavera-estate 2018 courtesy © F.R.S For Restless Sleepers Photo Credits Dylan Don
Non solo kimono, di Laura Dimitrio per Skira Editore, racconta tutto questo. Il volume è corredato da un ricco apparato iconografico, con immagini tratte da riviste di moda, fotografie e bozzetti provenienti dagli archivi dei musei e delle case di moda. Con una prefazione di Akiko Fukai, direttrice e Curator Emeritus del Kyoto Costume Institute, massima esperta del giapponismo nella moda.
p.201 Laura Biagiotti, collezione autunno-inverno 2016-2017 Courtesy Archivi Biagiotti
Docente e studiosa di storia della moda, Laura Dimitrio ha compiuto studi specifici sul giapponismo e sulla moda italiana del Novecento. Tra le sue pubblicazioni vi sono saggi sul giapponismo italiano, sui costumi per la prima rappresentazione di Madama Butterfly e sulla condizione di lavoro delle sarte nel XX secolo.