Libri & Editori

Philip Roth, il suo biografo Blake Bailey accusato di molestie: stop al libro

In seguito alle accuse, l'editore di Bailey, W. W. Norton, ha sospeso le consegne del libro, intitolato "Philip Roth: The Biography", pubblicato il 6 aprile

L'autore della biografia di Philip Roth, uno dei libri più attesi della scena letteraria Usa nel 2021, è accusato di molestie sessuali e la casa editrice ha deciso di sospenderne la promozione. Diverse donne hanno recentemente accusato l'autore, Blake Bailey, di averle molestate o aggredite sessualmente: le testimonianze contro Bailey, sono arrivate da ex studentesse dell'epoca in cui insegnava in un college di New Orleans negli anni '90.    

Tre donne hanno detto al quotidiano Times-Picayune, in Louisiana, di essere rimaste in contatto anche da adulte con Bailey, il quale avrebbe approfittato della fiducia stabilita per avviare avventure sessuali. Una di loro lo ha accusato di stupro. Altre testimonianze evocano comportamenti inappropriati sui social network.  La sua agenzia, The Story Factory, ha confermato all'Afp "di aver smesso di rappresentarlo" subito dopo essere stata informata delle accuse contro Bailey, a partire da domenica. Ieri il suo editore, W. W. Norton, ha fatto sapere che le consegne del libro, intitolato semplicemente "Philip Roth: The Biography", pubblicato il 6 aprile, sarebbero state sospese.

"Abbiamo deciso di sospendere le consegne e la promozione" della biografia, ha detto un portavoce dell'editore, che ha definito "gravi" le accuse, citate da diversi media americani.    Ier il libro era ancora disponibile su Amazon e venduto nella categoria critica letteraria. Bailey, 57 anni, "ha negato categoricamente le accuse" contro di lui.     

La biografia del compianto Philip Roth, uno dei più grandi autori americani contemporanei, scomparso nel maggio 2018, è stata presentata come uno dei libri più attesi del 2021 e acclamata dalla critica americana. Il New York Times Book Review aveva in particolare qualificato il lavoro, di circa 900 pagine, come un "capolavoro narrativo". Già noto per i suoi lavori sugli scrittori John Cheever e Richard Yates, Blake Bailey aveva beneficiato della collaborazione di Philip Roth e di un accesso quasi illimitato ai suoi archivi personali.