Libri & Editori
Elisabetta Sgarbi lancia La Nave di Teseo. "Il nome l'ha scelto Eco...". Intervista
E' ufficiale, Elisabetta Sgarbi - direttore editoriale della Bompiani - lascia il suo posto e fonda una nuova casa editrice insieme a Umberto Eco. La Sgarbi si era sempre detta contraria all’operazione "Mondazzoli"
"Il 23 novembre gli editori Elisabetta Sgarbi, Mario Andreose, Eugenio Lio si sono dimessi dalla Bompiani (RCS Libri), per partecipare alla creazione di una nuova casa editrice, La nave di Teseo", recita il comunicato ufficiale.
La nave di Teseo è una casa editrice indipendente, di narrativa, saggistica e poesia, italiane e straniere, attenta alle nuovi voci, come ai classici. La nuova casa editrice è fondata da un gruppo di autori (Umberto Eco, Sandro Veronesi, Furio Colombo, Edoardo Nesi, Sergio Claudio Perroni); di editori (Elisabetta Sgarbi, Mario Andreose, Eugenio Lio, Anna Maria Lorusso); con il supporto di un gruppo di imprenditori, rappresentanti della società civile (fra cui Guido Maria Brera) e degli editori Jean Claude e Nicky Fasquelle. Hanno aderito in questo momento alla iniziativa: Tahar Ben Jelloun, Pietrangelo Buttafuoco, Mauro Covacich, Michael Cunningham, Viola di Grado, Hanif Kureishi, Nuccio Ordine, Carmen Pellegrino, Lidia Ravera, Vittorio Sgarbi, Susanna Tamaro. La nave di Teseo si avvale dei servizi commerciali e promozionali PDE (Gruppo Feltrinelli) e della distribuzione del Gruppo Messaggerie.
La nave di Teseo, che avrà sede a Milano, inizierà le sue pubblicazioni nel mese di maggio 2016. Direttore generale e direttore editoriale sarà Elisabetta Sgarbi.
Elisabetta Sgarbi la racconta ad Affaritaliani.it
Come è nata l'idea della sua nuova casa editrice?
"Non è nata esattamente in un momento, si è via via formata. Con molta lentezza, fatica, tra mille ripensamenti e tentativi di 'non farla'. Accelerando alla fine".
Come è stato scelto il nome?
"Umberto Eco ha avuto l'idea. Anzi, penso abbia avuto... l'immagine. La mitica nave di Teseo, di cui i pezzi usurati vengono via via sostituiti, fino a che nulla di quello che c'era in origine si conservi. Eppure la nave è sempre La nave di Teseo. È una immagine dalle molte implicazioni, come immagina".
Che cosa avete in progetto e come sceglierete le pubblicazioni?
"Come abbiamo sempre fatto, scegliendo i libri. Faremo un bel programma editoriale, con attenzione al web".
Qual è la sua posizione attuale su Mondazzoli? Era piuttosto critica...
"Il mio rapporto personale con la Mondadori è buono. Professionalmente, dobbiamo sperare che la Mondadori vada bene. Se così non fosse, i primi a risentirne saranno i librai. E di conseguenza anche gli altri editori. Sono i paradossi delle grandi concentrazioni. Tiferemo anche per la Mondadori..."