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"Ti lovvo, crushare, cuorare": in un libro il linguaggio degli studenti in Dad

Dizionario Dad "ad uso di Docenti e genitori antiquati": scritto dalla prof Maria Carla Maggiore con gli allievi di una scuola media di Ceglie Messapica
"Ti lovvo, crushare, cuorare": in un libro il linguaggio degli studenti in Dad
Che cosa vuol dire Cuorare? "Indica nei social media la possibilità di aggiungere un cuore a un post per esprimere il proprio gradimento". E Crushare? " dal verbo inglese to crush "schiacciare, frantumare". Significa avere una cotta per qualcuno". E ti lovvo? "ti voglio bene". E Tot? "Acronimo dell espressione inglese Texting OnToilet, Ti scrivo mentre sono sul water". Così comunicavano gli studenti ai tempi delle videolezioni in Dad, battezzando un nuovo linguaggio, utile soprattutto per non far comprendere le loro conversazioni agli adulti.
Oggi, grazie a una professoressa attenta e intelligente Maria Carla Maggiore e ai suoi allievi è nato nella terza A di una scuola superiore di Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, un divertentissimo volumetto che censisce queste espressioni gergali e inedite giovanili e ne fornisce la traduzione. É composto da 65 pagine, al prezzo 7 euro e 50, edito da Youcanprint, il Dizionario Dad "ad uso di Docenti e genitori antiquati" (dove Dad sta, secondo gli autori, anche per Didattica Alternativa Divertente), si legge d'un fiato e ha il pregio di mettere su carta, formalizzandolo, un linguaggio criptico, spontaneo e clandestino molto popolare.
Una lettura gradevolissima e utile, un esercizio di stile che in realtà può proseguire all'infinito come una sorta di work in progress. "Se da genitori e da insegnanti vogliamo davvero comunicare con i nostri ragazzi, dobbiamo anche usare e comprendere il loro modo di esprimersi", dice la professoressa Maggiore. Continua, poi, la professoressa Maggiore: "Guardiamo e interagiamo con i nostri ragazzi con attenzione e serietà, ma in fondo anche con un pizzico di ironia senza giudicarli troppo se allungano una vocale e usano qualche parola inglese di troppo".
Mentre Angela Arsena, studiosa dei nuovi linguaggi giovanili: "La scuola della didattica a distanza, che ha caratterizzato la nostra relazionalità educativa, ha piegato e curvato l'atto formativo e comunicativo in coordinate spazio-temporali assolutamente inaspettate". E conclude: "Si tratta di un capovolgimento che ha comportato inevitabilmente perdite e rinunce da parte di tutti gli interlocutori del setting pedagogico, sia da parte dei docenti che degli studenti. Ci hanno compressi e zippati nella dimensione algoritmica, laddove il volto dell'insegnante è diventato un video e lo sguardo degli studenti è stato ridotto a semplici iniziali". Un libro da non perdere, insomma.