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Ascolti Tv: Agatha Christie domina sul GF Vip, ma è disfatta Rai1 nel daytime

Marco Zonetti

Auditel: Assassinio sull'Orient-Express batte il Grande Fratello Vip, ma nelle ore diurne l'Ammiraglia Rai perde contro le repliche di Canale5

Gli ascolti Tv e i dati Auditel di mercoledì 18 marzo 2020, in prima serata, vedono su Rai1 il film di Kenneth Branagh Assassinio sull'Orient-Express in prima visione TV, tratto dal romanzo di Agatha Christie, conquistare il prime time con 6.3 milioni di spettatori e il 22.8% di share. Ci fa piacere che, finalmente, chi di dovere nell'Ammiraglia Rai abbia capito che trasmettere pellicole sconosciute in prima serata sia quasi sicuramente garanzia di flop, e che - viceversa - con grandi film in prima visione la situazione si ribalti totalmente. Il Grande Fratello Vip condotto da Alfonso Signorini su Canale 5 ha raggiunto dal canto suo 3.899.000 spettatori con il 18.8% di share. Su Rai2 X Men 2 si è fermato a 715.000 spettatori (2.6%), battuto da Italia 1 con Segnali dal Futuro e i suoi 1.783.000 spettatori (6.5%). Su Rai3 lo Speciale TG3 – Ce la Faremo ha informato 1.558.000 spettatori (5.3%), superato da Rete4 con lo Speciale Stasera Italia e i suoi 1.658.000 spettatori (6%). Su La7 Atlantide – La Paura e il Coraggio ha totalizzato 575.000 spettatori con uno share del 2.5%. Su Tv8 Antonino Chef Academy con Antonino Cannavacciuolo ha divertito 588.000 spettatori con il 2.1%, mentre Sul Nove lo Speciale – Sono le Venti di Peter Gomez ha fatto flop con 297.000 spettatori e l’1% di share. 

Se in prima serata Rai1 può esultare, la situazione dell'Ammiraglia Rai nel daytime è catastrofica. La Prima Rete fatica nella fascia di mezzogiorno con l'allungamento di Storie Italiane che, al posto della Prova del Cuoco, soccombe alle repliche di Forum calando a un preoccupante 8.8% di share. Lo stesso Vita in Diretta anticipato nello slot che era prima occupato da Vieni da Me raduna 2.215.000 spettatori raggiungendo il 12.3% di share (le stesse cifre che otteneva la Balivo, quindi non si comprende perché quest'ultima sia stata sospesa e La Vita in Diretta allungata), mentre nella seconda parte Alberto Matano e Lorella Cuccarini raccolgono 2.502.000 spettatori con il 13.9% di share, battuti nuovamente da Barbara D'Urso e dal suo Pomeriggio Cinque (2.555.000 spettatori, 14,95% nella prima parte e 2.999.000 spettatori, 15,23% nella seconda). A che pro sospendere programmi e allungarne altri se i risultati sono inferiori a prima? E se certe trasmissioni sono state bloccate per il rischio Coronavirus, come mai altre invece vanno imperterrite in onda, e addirittura estese? Il rischio non è forse equivalente per tutti? Mistero.

In ultima analisi, è venuto in mente al direttore di Rai1 Stefano Coletta (e alla Task Force Rai) che il pubblico dell'Ammiraglia sia ormai saturo di sciagure, catastrofi, calamità, in un già sciagurato, catastrofico, calamitoso periodo storico, e che - fermi restando i necessari e imprescindibili spazi informativi - abbia anche bisogno di svago? Con la chiusura a oltranza delle scuole e il blocco totale esteso chissà per quanto tempo, quanto ci vuole ancora per comprendere che il palinsesto mattutino e pomeridiano del canale televisivo più visto in Italia andrebbe ripensato per i bambini e i ragazzi costretti in casa, come auspicato in primis dall'Associazione Nazionale Presidi, dal critico televisivo Aldo Grasso e, già da tempo, dal Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi? Eppure i risultati parlano chiaro.