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Ascolti Tv: Clerici cerca programma disperatamente. Ma gli ultimi flop pesano
Quali sono i motivi dell'esclusione di Antonellina dai palinsesti Rai? Ed è possibile un suo ricollocamento a Mediaset o a La7?
Negli ultimi giorni, ai tanti drammi che affliggono l'Italia, si è aggiunto quello di Antonella Clerici, esclusa dai palinsesti Rai nella prossima stagione televisiva.
Un dramma che vede un'Antonellina apparentemente afflitta per l'assenza di un suo programma all'orizzonte, tanto da finire per chiedere a Viale Mazzini di onorare il (cospicuo) contratto e di non pagarla senza farla lavorare.
Un appello lodevole se non fosse per il problema che, forse, una collocazione adeguata alla Clerici in Rai - e anche negli altri canali - al momento non esiste.
Pesano infatti come spade di Damocle sulla sua chioma bionda i recenti flop che ha inanellato prima con Portobello e poi con il Sanremo Young di quest'anno, senza contare le non inebrianti performance di Standing Ovation, per citare le sue ultime prove in prime time.
E per giunta, lasciati i fornelli della Prova del Cuoco a Elisa Isoardi, ogni alternativo inserimento di Antonellina nel palinsesto Rai risulta alquanto difficoltoso. Domenica In è saldamente stretto nelle mani fatate di Mara Venier che ha rivitalizzato il programma storico di Rai1 riportandolo agli antichi splendori, Vieni da me sarebbe un passo indietro, così come La Vita in Diretta e UnoMattina, che prevederebbero per giunta una co-conduzione, mentre i preserali e gli access prime time sono già appannaggio dei campioni di ascolti Flavio Insinna e Amadeus. E le prime serate a lei affidate, per le questioni sviscerate sopra, non sono più garanzia di successo.
Restano ovviamente Canale 5 e La7, che a detta di Antonella, se la starebbero contendendo. Ma quanto a Canale 5, in quale slot inserirla? La mattina è dominata da Federica Panicucci, mezzogiorno in mano alla campionessa di ascolti Barbara Palombelli con Forum, il pomeriggio è regno di Maria De Filippi e Barbara D'Urso, i preserali di Paolo Bonolis e Gerry Scotti, l'access prime time di Striscia la Notizia, e le prime serate divise tra Alessia Marcuzzi, Ilary Blasi e le solite Barbara D'Urso e Maria De Filippi. Per non parlare del sabato pomeriggio di Silvia Toffanin (che sbanca l'Auditel) e la domenica pomeriggio forse affidata di nuovo alla D'Urso. E per giunta in concomitanza con caterpillar Venier... siamo sicuri che, se Barbarella desse forfait per la domenica, Antonellina sarebbe disposta a immolarsi in olocausto contro Zia Mara, per giunta sua cara amica?
Quanto a la7, dove sistemarla? I palinsesti della rete di Urbano Cairo traboccano di talk d'informazione condotti da giornalisti, con l'unica eccezione della domenica sera già dominio di Non è L'arena con Massimo Giletti (che a quanto pare si accontenta della bonaccia del 6% di media dopo i fastosi dati d'ascolto alla Rai).
Al momento attuale, l'unico possibile futuro di Antonella potrebbe essere nelle vesti di prestigioso giudice di un talent della De Filippi, talent attraverso il quale, chissà, magari l'ex regina della Prova del Cuoco potrebbe seguire le orme di Mara Venier tornando fra qualche anno trionfante in Rai.
Insomma, e se per la pur sempre bravissima Antonellina la temporanea attesa di tempi migliori fosse in realtà la linea di condotta più vincente, anziché puntare i piedi, protestare quotidianamente e pretendere a tutti i costi dalla Rai programmi e inserimenti nel palinsesto, a conti fatti, difficili da realizzare? Farsi desiderare dal pubblico centellinando la propria presenza sugli schermi potrebbe essere in fondo la miglior strategia di rilancio.