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Auditel, che figuraccia: rivelate per errore le famiglie del panel

Il baco non c'è ma la figuraccia resta. Anzi, forse la versione ufficiale di Auditel è meno problematica ma più disarmante: Auditel e il suo fornitore Nielsen hanno inviato per errore una mail nel quale sono palesi le identità di 4 mila sulle 5600 famiglie del campione.

Secondo le regole, la loro identità deve essere segreta. Ecco perché si parla di risultati falsati. A rivelare l'intoppo è stato il Corriere della Sera, che però aveva parlato di “un baco nel sistema”. Auditel, invece, ha ammesso un “errore umano”.

“Siamo stati informati dal nostro fornitore Nielsen che, per un errore, sono state trasmesse comunicazioni di posta elettronica a famiglie del campione rendendo visibili gli indirizzi e-mail”, spiega Auditel in una nota. “Il nostro Comitato Tecnico si è posto immediatamente al lavoro per individuare valutazioni e proposte che saranno esaminate dal consiglio di amministrazione della Società già convocato per mercoledì 14 ottobre. Auditel”, conclude la nota, “intende confermare la propria linea, trentennale, di serietà e trasparenza”.

Non una una bella figura per la società che rileva gli ascolti tv, anche in vista di una sua quotazione, prevista nel 2016.

Uno dei primi commenti è arrivato da Antoni Campo Dall’Orto. Il direttore generale Rai (azionista di Auditel) ha promesso di andare in fondo alla questione: “Avremo un cda mercoledì, probabilmente, in cui decideremo cosa fare, siamo in fase di raccolta di informazioni”. “E’ un tema relativo al campione: essendo noi parte di Auditel ci stanno informando dei temi specifici: è un tema tecnico”. Dall’Orto ha aggiunto che “è stata una cosa improvvisa, non abbiamo una posizione”.

Si è fatto sentire anche il commissario Agcom, Antonio Nicita: “E' indispensabile che l’Autorità acquisisca urgentemente tutte le informazioni per una rapida valutazione del caso e dei suoi possibili effetti”. “La legge istitutiva dell’Agcom – ha ricordato – ci assegna il compito di vigilare sulla correttezza delle indagini di ascolto e di diffusione dei diversi mezzi di comunicazione effettuati da altri soggetti e sull’operato delle imprese che svolgono le indagini”.